Monza, Silvio is coming. Galliani-Berlusconi-Colombo, il trio per la B

Prima una chiamata, poi un appuntamento. Seguito da un flirt e da un fidanzamento, nel segno della "due diligence". E tra pochissimo anche il matrimonio. Quello tra il Monza e Silvio Berlusconi, pronto a ripartire nel calcio dopo un trentennio di successi alla guida di un'altra squadra lombarda, il Milan (cinque Champions League, otto scudetti, un paio di Intercontinentali, un Mondiale per club e via di questo passo, per un totale di 29 trofei, praticamente uno all'allno).

Un accordo sempre più vicino, con i legali a confermarlo ogni giorno di più. Resta da capire solo la data, tra fine settembre e inizio ottobre, in cui il 95% del club biancorosso passerà al Cavaliere. Che porterà con sé il fido Adriano Galliani e lascerà all'interno del club l'attuale presidente Nicola Colombo. Un trio nient'affatto male, in cui ognuno dei partecipanti porterà la sua esperienza.

Quella di Berlusconi nel calcio è indubbia, così come quella di Galliani che, in più, ci aggiunge un certo tifo per il team brianzolo. E guai a dimenticare l'importanza di Colombo e del suo gruppo di lavoro, capace di far rinascere un Monza sprofondato nell'inferno dei dilettanti, portandolo a battagliare con le più forti squadre di C. E tra quest'ultime a breve bisognerà annoverare anche i biancorossi, pronti ad accarezzare un sogno chiamato 'Serie B'.