Ravenna, un amore lungo 13 anni: Jidayi ritorna dove è stato ragazzino

11.07.2018 06:30 di  Sebastian Donzella  Twitter:    vedi letture
Ravenna, un amore lungo 13 anni: Jidayi ritorna dove è stato ragazzino
© foto di Federico Gaetano

Nel 2005 moriva Papa Giovanni Paolo II, Alonso vinceva il suo primo mondiale in Formula 1 e l'Italia ancora non sapeva che avrebbe passato uno degli anni calcistici più lunghi di sempre, tra Calciopoli e il quarto mondiale vinto in Germania. Nello stesso anno, William Jidayi salutava il Ravenna, in C2, a 21 anni, per provare a giocare con più continuità altrove. Dopo essersi messo in mostra da juniores tra i dilettanti, l'italo-nigeriano al primo anno tra i semi-professionisti aveva collezionato solo 7 apparizioni.

Difficile pensare che quel ragazzo, nei 13 anni successivi, sarebbe diventato un protagonista prima in Lega Pro e poi in serie B: l'esplosione al Castel San Pietro, la scalata fino alla cadetteria col Sassuolo, subito ripetuta col Padova, poi la Juve Stabia in B e in C, l'Avellino e la Pro Vercelli in seconda serie. Tanti campionati di qualità misti a tanta quantità, fino all'ultima annata sfortunata con i piemontesi.

E poi, dopo 13 anni, il ritorno nella sua città e nella sua squadra d'origine, quel Ravenna che ha ottenuto una splendida e inaspettata salvezza nell'ultima stagione e che punta a concedersi il bis, magari sognando qualcosa in più. Un playoff magari, con l'esperto Jidayi a far da guida arretrata: non più centrocampista come in gioventù ma difensore. Col cuore giallorosso: "Sono contentissimo ed onorato di tornare a casa, indossare la maglia con cui sono cresciuto, e dopo tanti anni tornare a giocare per la città in cui sono nato, farò di tutto per dare il massimo a questa squadra, questi colori e a questa città".