Reggiana, Eberini: "Siamo una squadra vera. Lotteremo fino alla fine"

15.05.2018 23:40 di Marco Ferri   vedi letture
Reggiana, Eberini: "Siamo una squadra vera. Lotteremo fino alla fine"
TMW/TuttoC.com

A capo di una gara in cui ha sofferto terribilmente nel primo tempo e ha mostrato cinismo e concretezza nella ripresa, la Reggiana ha strappato il pass per il prossimo turno dei playoff. La disamina del tecnico degli emiliani, Sergio Eberini, a margine del successo ottenuto di misura dai suoi contro il Bassano Virtus: "Nel primo tempo sono stati bravi loro, c'è il valore dell'avversario. Siamo stati bravi a reggere anche se siamo entrati male in partita. La tensione era palpabile, ma nella seconda parte ci abbiamo messo quello che si era già visto la scorsa settimana. Ci abbiamo messo volontà, determinazione e voglia di portare a casa il risultato. Siamo stati bravissimi, ci sono stati gli infortuni ma non li abbiamo sentiti. Tutto è andato bene, domani faremo la conta degli infortunati.

I subentranti sono entrati alla grande, questa è una squadra vera e che lotterà fino alla fine. I playoff sono tremendi, giocarsi tutto in una partita è stressante perché non hai possibilità di recuperare. Quando abbiamo cambiato modulo loro hanno fatto molta fatica, anche se va riconosciuto che Facchin è stato bravo quando è stato chiamato in causa".
Il primo bollettino medico: "Panizzi è out, ha un problema muscolare. Crocchianti non ha capito neanche lui, ha un dolore e speriamo che non sia niente di grave. Scherzando abbiamo detto di non farci male anche per esultare con i tifosi a fine gara...". Inevitabile una menzione speciale per l'estremo difensore Facchin, decisivo con interventi di alto spessore in entrambe le frazioni di gioco: "Portieri che non sbagliano non esistono. Ho sempre pensato che fosse un giocatore importante e lo sta dimostrando". Nel prossimo turno gli emiliani saranno teste di serie: "Chiunque arrivi lo dobbiamo affrontare come stasera. Non eravamo al corrente del risultato del Monza prima di scendere in campo, dovevamo pensare solo a noi stessi".