Reggiana, il paradosso: post di Napoli contro il non ricorso, ‘like’ di Alicia

17.07.2018 16:20 di  Francesco Ferrari   vedi letture
Aiman Napoli
TMW/TuttoC.com
Aiman Napoli

Da non credere. Il non presentare il ricorso e, di conseguenza, cancellare ogni possibilità di iscrizione della Reggiana al prossimo campionato di Serie C, è stata mal digerita anche dai giocatori. Il portiere Davide Narduzzo, il difensore Paolo Rozzio, l’attaccante Luca Cattaneo e tanti altri calciatori hanno liberato sui social il loro pensiero. Tra di loro si è unito anche Aiman Napoli, arrivato nell'agosto 2017, reduce da una sfortunata stagione in granata caratterizzata da un pesante infortunio occorsogli lo scorso 24 novembre a Bassano del Grappa. Dopo una 'Instagram Story' con la scritta "Vi dovete solo vergognare" è arrivato il post. “Ho le lacrime agli occhi - afferma il calciatore, nella prima parte -. É stato distrutto il cuore di una città intera, generazioni di persone che trasmettono di padre in figlio la loro passione e il loro amore per questi colori, per questa maglia… E’ stato gestito tutto nella maniera sbagliata, quando poteva esser fatto in maniera diversa, sopratutto con più rispetto e più onore. C’é tanta rabbia e delusione di fronte a tutto questo... Vorrei scrivere tante cattiverie, ma purtroppo in un modo o nell’altro penso non ne valga la pena”.

Anche senza citarli, è chiaro che il giocatore punti il dito contro la famiglia Piazza, che ha gestito nell’ultimo biennio il club granata. Ma il paradosso arriva ora, dato che insieme ai tanti tifosi granata c’è anche la stessa Alicia Piazza, vice presidentessa del club, a mettere il ‘like’ su Instagram al post di Napoli… Difficile comprenderne la motivazione. “Non posso far altro che ringraziare col cuore in mano questa splendida città, i meravigliosi tifosi che nel giro di pochi mesi sono stati capaci di trasmettere il vero senso di esser Reggiano, nel cuore e nello spirito. Dovrei avere un brutto ricordo di quest’annata visto il mio infortunio, invece rimarrà per sempre uno degli anni più belli della mia carriera: emozioni indescrivibili, un affetto meraviglioso e un attaccamento a questa maglia che va oltre ogni cosa. Ringrazio tutti i miei compagni e sopratutto ringrazio quei “piccoli” lavoratori all’interno dello staff, della quale nessuno ha mai parlato, ma che hanno sempre dato tutto perché noi potessimo vivere al meglio tutto quanto”.