Reggiana, Staiti: "Difficile si riprenda il 3 aprile. Ci vorrebbe un mago"

27.03.2020 12:00 di Valeria Debbia Twitter:    vedi letture
Lorenzo Staiti
TMW/TuttoC.com
Lorenzo Staiti
© foto di Uff. Stampa Reggiana

"Facciamo il possibile per tenerci attivi di mente e di fisico oltre a rispettare le indicazioni del governo, fondamentali per uscire da questa brutta situazione...". A parlare - dalle colonne di TuttoReggiana - è Lorenzo Staiti, centrocampista classe '87 in forza alla Reggio Audace che sta passando questo periodo di stop forzato chiuso in casa nella città emiliana con la moglie a leggere e guardare film: "Se riesco a mantenermi allenato? Per fortuna ho una casa grande e posso sfruttare il giardino per dei lavori di forza funzionale. Ovviamente manca la classica trasformazione sul campo però diciamo che riesco a fare un po’ di tutto. Sembra di trovarsi nella prima fase della preparazione estiva quando finisce il campionato e non si è ancora in ritiro: si fa quel che si può". Inevitabile pensare se dopo lo stop arriverà la ripresa: "Trovare una soluzione in grado di accontentare tutti è impensabile. Siamo ancora in una fase in cui il virus si sta propagando: penso solamente ai casi positivi che nel mondo del calcio si registrano praticamente ogni giorno. Ritengo molto difficile che le attività possano riprendere il 3 aprile, per questo dico che sarei disposto a giocare anche in estate. Capisco però che andremmo incontro a delle difficoltà anche di natura burocratica visto che molti contratti scadono il 30 giugno.

Noi calciatori rispetteremo cosa ci verrà ordinato e se ci sarà chiesta un’opinione tramite l’AIC la daremo. Ma, ripeto, ad oggi è impossibile capire come finirà. Ci vorrebbe un mago... Il mio sogno - prosegue Staiti - sarebbe quello di finire il campionato e penso di parlare anche a nome dei miei compagni. Insieme abbiamo iniziato un percorso meraviglioso ma capisco anche che essere positivi in questo momento è difficile: bisogna guardare alla realtà dei fatti. Pensare di spostarsi da una regione all’altra non è un fatto banale, poi i medici e i fisioterapisti al nostro seguito ora hanno ben altre priorità. Tutti questi sono problemi non di poco conto. Io intanto continuo a tenermi allenato, pronto per ricominciare il 3 aprile. Ma non credo sarà così...".