Rimini, Grassi: "Conclusa era Nicastro-Penta, ma scelte condivise"

22.08.2019 13:20 di Valeria Debbia Twitter:    vedi letture
Rimini, Grassi: "Conclusa era Nicastro-Penta, ma scelte condivise"
TMW/TuttoC.com
© foto di Angelo Palmas

Giorgio Grassi, presidente del Rimini, è intervenuto quest'oggi in conferenza stampa per parlare del futuro del club: "Parlerò prima di tutto della parte sportiva, che credo sia quella che interessi la tifoseria. Nonostante le peripezia, è stato un periodo difficile. Abbiamo lavorato quasi su tre squadre: quella che ha lavorato l’anno scorso, una seconda fase dove è intervenuto Cangini che era direttore sportivo. Poi l’era Nicastro-Penta, che si è già conclusa. Con scelte che ho condiviso: per esempio sono molto contento del tecnico, che sta facendo con lo staff un ottimo lavoro. Abbiamo nove giovani, che ci daranno una mano per i contributi. Ho fatto un patto di ferro con questo staff: tutti hanno deciso di giocare per me quest’anno perché hanno capito che sono una persona che lo merita. Io farò di tutto per fare un campionato all’altezza delle nostre aspettative. La mia ricerca è stata per cercare persone che potessero garantire un futuro migliore, tre anni fa dissi che per me mantenere la C sarebbe stato molto complicato. Lo è stato l’anno scorso. Io credo che le operazioni che ha fatto Penta siano state operazioni innanzitutto gestite insieme al direttore sportivo. A parte la scelta dello staff, che io non conoscevo, ma credo mi abbiano fatto un bellissimo regalo perché mi ritrovo a lavorare con persone davvero brave. Dal 21 di luglio la presenza di Penta è stata insignificante. Con Nicastro ho parlato tre volte questa estate. Questa squadra la sento figlia mia, non di nessun altro”.



Il numero uno biancorosso ha anche spiegato se ​la società è ancora in vendita: “La vita è fatta di tre cose: il nostro benessere psicofisico, la nostra famiglia e l’azienda o quello che ci dà da mangiare. Ora il mio benessere psicofisico è azzerato: di benessere ne provo pochissimo perché faccio un mestiere complicato perché sono solo. Anche il fatto degli abbonamenti (con poco più di 700 tessere sottoscritte, ndr) sembra una ritorsione. La squadra sembra più performante, abbiamo anche abbassato il costo degli abbonamenti. La mia famiglia mi sta dicendo: ma perché tu ti complichi la vita? Potresti veleggiare in Croazia e sei invece a destreggiarti con un’opinione pubblica che ti attacca. Riguardo l’azienda vi ricordo che tra poco arriveranno i cinesi e non lavoreremo più. Sommate queste tre cose e datevi una risposta”.

Chiusura sulle trattative attualmente in atto: "D'importante non c'è nulla, ma ogni volta che chiediamo chi c'è dietro non ci sono persone affidabili. Il desiderio è trovare qualcuno che accompagni senza per questa stagione infliggere a un sistema, già scosso, dei traumi oggi non sopportabili".