Top & Flop di Renate-Virtus Verona

17.10.2018 21:15 di  Claudia Marrone  Twitter:    vedi letture
M. Cincilla (TOP Renate)
TMW/TuttoC.com
M. Cincilla (TOP Renate)
© foto di Alex Zambroni

Si è giocato quest'oggi il match del "Città di Meda" tra Renate e Virtus Verona, valido per la 7^ giornata del Girone B: 0-1 il finale del match.
Pronti via e ospiti in avanti, poichè da una rimessa laterale, la palla arriva sulla sinistra a Ferrara, che mette in mezzo dove Grandolfo può provare la rovesciata, ma Cincilla senza sussulti fa sua la sfera. Si fa decisamente preferire la formazione veneta, che anche al 10' ci prova, con Manarin che prende palla a centrocampo e serve Ferrara, che resiste alla carica di Piscopo e lascia partire un destro da lunga distanza che si spegne sul fondo: poco cinica in avanti la squadra di Fresco, ma più propositiva. Tanto che al 24' torna a essere pericolosa: a una punizione che Lavagnoli si conquista poco dopo la metà campo, Sirignano, lasciato colpevolmente libero sul secondo palo, ci prova di testa, ma il colpo è debole e diventa preda dell'estremo difensore brianzolo. Prima frazione comunque avara di emozioni.
Inizia invece con il botto la ripresa: al 2' Teso commette un fallo di mano e provoca rigore per la Virtus, alla battuta va Grbac. Tiro alla destra di Cincilla, che intuisce la direzione e para, chiudendo poi bene lo specchio della porta sul colpo di Trainotti che coglie il palo interno, con la palla che arriva di nuovo sul palo più lontano per tornare poi sui piedi di Grbac che spara fuori. Al 10' la svolta: da un cross al bacio di Ferrara per Grandolfo, arriva il colpo di testa che sblocca la partita, la Virtus si porta in vantaggio. E servono poi una serie di miracoli di Cincilla per evitare il peggio: al 15' Manarin dal limite impegna il portiere che smanaccia con i pugni, ma la palla va sui piedi di Grbac, che va al tiro vedendo nuovamente una prodezza dell'estremo difensore, che al 21', in tuffo alla sua destra, leva dalla porta l'incornata di Sirignano, ben servito da Grbac. Ma al 25' trema ancora il Renate, con Ferrara che scende sulla sinistra e scarica per Grbac che in corsa spara alto. Timida reazione brianzola un minuto dopo: cross di Venitucci dalla sinistra, per poco non ci arriva Spagnoli in scivolata sul palo opposto. E da quel momento cresce la truppa di Adamo, che al 30' ci prova con Piscopo e con Rossetti che spara alto sulla respinta di Sibi, mentre al 33' Gomez, dagli sviluppi di un corner non centra di poco la porta con un potente colpo di testa. Azione fotocopia al 36', ma a mandare di poco fuori è Simonetti. Al 39' ultima azione: un bolide da fuori area di Piscopo va di poco a lato oltre il palo alla destra di Sibi, e la reazione delle pantere si spegne, di fronte a una formazione che chiude difendendosi con sei uomini.
Ecco i migliori e i peggiori del match:

TOP

Cincilla (Renate): nel primo tempo la Virtus non è particolarmente pericolosa, nella ripresa si scatena e se il passivo è limitato il merito è solo del portiere, che prova a tenere viva la squadra parando anche il rigore in avvio secondo tempo, ma non ricevendo dai suoi compagni la risposta voluta. La squadra non si scuote, ma lui non molla: tanti gli interventi che blindano la sua porta. La sua risposta, non solo per questa gara, ma per una generale presenza, Cincilla l'ha data, più che positiva. BENTORNATO SPIDERMAN!

Trainotti (Virtus Verona): è molto buona anche la prova di Grbac, ma il rigore sbagliato pesa, avrebbe potuto indirizzare la prova in un altro senso. Ben più preciso e puntuale è Trainotti, che in difesa non sbaglia un colpo, ma anzi, è sempre molto attento sulle ripartenze avversarie e puntuali nelle chiusure e negli interventi; molto produttiva anche la gestione nervosa del match, che è letto dal calciatore con intelligenza. Il difensore riesce anche a portarsi in avanti, provando a mettere i brividi anche alla porta difesa da Cincilla. GAGLIARDO

FLOP

La  globale prova del Renate, Cincilla escluso: ci saranno tutta una serie di contraccolpi dati dell'esonero di Brevi, e il tempo a disposizione di Adamo è stato indubbiamente poco, ma il dato preoccupante è che la squadra appare spenta non solo dal punto di vista fisico, ma anche da quello psicologico. Il tecnico avrà molto da lavorare sull'aspetto mentale, rosa impaurita e senza idee. Si salvano solo i 10' dopo la mezz'ora della ripresa, quando un accenno di reazione c'è stato, ma ovviamente non è bastato. SCARICHI

Nessuno nella Virtus Verona: la formazione di Fresco gioca come deve, e anche il mister è molto previdente nelle sostituzioni, azzeccatissime. Prova buona nel primo tempo, eccellente nel secondo, ben letta da tutta la squadra che capisce quando è il momento di gestire il risultato senza rischiare e senza votarsi eccessivamente all'attacco. INTELLIGENTI