Top & Flop di Teramo-Sambenedettese

Si è concluso in parità, 0-0, l'atteso derby giocato al "Bonolis" fra Teramo e Sambenedettese, valido per la 2^ giornata del girone B di Serie C. Risultato che alla fine fotografa l'andamento della contesa anche se non accontenta le due squadre, che di fatto si sono divise il predominio dei due tempi, anche se sono state poche complessivamente le occasioni per sbloccare la gara. Parte molto forte la truppa di Zichella che sfiora per due volte il vantaggio nella prima fase: al 4' su angolo di Proietti, deviazione acrobatica di Speranza e salvataggio sulla linea di Bove, poco dopo è Di Renzo ad avere la palla del vantaggio, ma il suo destro viene respinto da Miceli in angolo. Con il passar del tempo gli ospiti prendono le misure agli avversari, sfiorando a sua volta il vantaggio con Russotto, innescato da Rapisarda, destro di poco a lato. Ripresa prevalentemente equilibrata, ma gli ospiti si sono lasciati preferire, sfiorando il gol con Calderini al 81'. A tratti gli abruzzesi hanno cercato il vantaggio e ci sono andati vicini al'87', quando Barbuti cincischia eccessivamente, favorendo la respinta della difesa avversaria.

Ecco i migliori e i peggiori del confronto:

TOP

Speranza (Teramo): guida la retroguardia di casa con la consueta maestria ed attenzione, praticamente perfetto nelle letture sulle giocate avversarie fornendo sicurezza a tutti i compagni. AUTOREVOLE

Rapisarda (Sambenedettese): il più vivace e dinamico della truppa di Magi, procura con un coast to coast in campo aperto una palla preziosissima a Russotto, che malamente la spreca. Complessivamente è una autentica spina nel fianco della retroguardia avversaria, spingendo fino alla fine e mostrando anche una condizione di fisica eccellente. CONCORDE

FLOP

Bacio Terracino (Teramo): si rende pericoloso soltanto in apertura, pescato da un bel suggerimento di Proietti, per il resto fa molta fatica. Preso in mezzo dai difensori avversari, esce progressivamente dal match. INCONCLUDENTE

Stanco (Sambenedettese): il modulo non sembra esaltare le sue caratteristiche. Nel primo tempo appare troppo isolato, e il suo compagno di reparto Russotto, e poi Calderini e Di Massimo nella ripresa, fanno molto di più di lui. DELUDENTE