Ad Catania: "Malagò e Fabbricini dovrebbero fare un passo indietro"

14.08.2018 15:00 di Marco Pieracci   vedi letture
Pietro Lo Monaco
TMW/TuttoC.com
Pietro Lo Monaco
© foto di Federico De Luca

Ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com, l'amministratore delegato del Catania Pietro Lo Monaco, commenta la decisione di ieri della Figc: “Si possono solo fare considerazioni amare, che vanno ben oltre la questione ripescaggi e Serie B a 19. Quello che è successo ieri evidenzia lo stato del nostro calcio, che è in mano a pochi: e cosa succede? Che la non ha un suo governo, la B è in mano a un uomo di chi comanda, la FIGC è commissariata e il puparo fa cosa vuole, il calcio è in mano a uno che lo sta sfasciando. Ci sarà adesso una denuncia alla Procura della Repubblica, ma dovrebbe essere la coscienza popolare a risentirsi. Ieri è successo questo: contro tutte le regole, per dividersi qualche soldo in più e fregandosene di chi comanda, la B ha portato avanti il suo pensiero, che ha portato una reazione a catena. Il Collegio di Garanzia ha sospeso, e ripeto, sospeso, la sentenza del Novara rimando tutto al 7 settembre, con Frattini neppure presente perché impegnato nella querelle Frosinone-Palermo, e la FIGC è rimasta in un colpevole e assordante silenzio, permettendo di fatto lo scempio totale della B.

Loro stilano la prima giornata, ed ecco il comunicato federale: annullamento dell'articolo 50. Chi deve rispettare le regole è il primo a infrangerle. Qui non servono cause, ma insurrezione. E Malagò e Fabbricini dovrebbero fare adesso un passo indietro”.