Avellino, Capuano: "Ho voluto la bicicletta e adesso pedalo"

20.10.2019 19:20 di Giuseppe Rizzo   vedi letture
Avellino, Capuano: "Ho voluto la bicicletta e adesso pedalo"
TMW/TuttoC.com
© foto di Nicola Ianuale/TUTTOmercatoWEB.com

Inizia bene l'avventura di Ezio Capuano sulla panchina biancoverde: l’Avellino riesce a bloccare la lunga serie positiva del Bari negando loro la quarta vittoria consecutiva. Buona prova dei lupi che sono riusciti a fermare l’emorragia di sconfitte e agguantare un punto che muove finalmente la classifica. Queste le parole, riportate da tuttoavellino.it, del neo tecnico irpino nella conferenza stampa post-gara: “Risultato importantissimo. Io penso che c’è stata anche tanta qualità di gioco. Perso poi i due centrali ho dovuto inventare la difesa. Abbiamo poi cercato di vincerla è merito dei ragazzi per averla ripresa. Non è stato facile, sono felice. Il gol di Charpentier è stato un gol che ho provato. Ripeto, perdere i centrali a gara in corso poteva essere una mazzata. Abbiamo segnato il gol del pareggio con Illanes frutto di uno schema con blocchi. Se avessimo vinto non era scandaloso”.

Riguardo il comportamento tenuto dal pubblico prima e durante il match nei suoi confronti: “Sulla Curva nulla da dire. Rispetto il loro parere. Io sono arrivato con entusiasmo. Ringrazio chi mi ha applaudito e chi mi ha fischiato senza alcuna polemica. Nel calcio conta solo il terreno di gioco. Oggi ho visto tutti i calciatori dare l’anima. Felice perché cresce autostima dopo aver fermato uno squadrone. Domani alle 8:30 sono al campo per fare il meglio per l’Avellino. La bicicletta l’ho voluta io e pedalerò”.

Sulla squadra ed il difficile calendario che li attende da qui ad un mese: “Se oggi non avessimo affrontato il Bari penso avremmo vinto la partita. Abbiamo 5 giocatori fuori, Ternana, Reggina e Catanzaro le prossime avversarie si affrontano come oggi. Da domani a martedì farò il possibile. Non cerco alibi, non metto le mani avanti. Oggi non abbiamo affrontato i ragazzini della Parrocchia di Sant’Andrea di Conza con tutto il rispetto. L’Avellino è della gente d’Irpinia”.