Benevento, fulmine a ciel sereno: Floro Flores traghettatore...o no? Il caso Rimini agita la serie C, a Livorno addio Formisano
Editoriale di oggi che non può non partire dai tanti esoneri che hanno contraddistinto questa settimana, alcuni anche sorprendenti. A partire da quello che ha scosso Benevento. L'addio di Auteri rappresenta il proverbiale fulmine a ciel sereno, ancor di più dopo lo 0-3 di Foggia che aveva permesso alla squadra di dare un calcio alla crisi di risultati in campo esterno. Non è stata ancora fornita una versione ufficiale, sembrerebbe che non ci fosse più un rapporto di fiducia tra lo staff tecnico e la proprietà che, ora, punta sul tecnico della Primavera Antonio Floro Flores. Negli ambienti giallorossi la domanda è sempre la stessa: è stato scelto come traghettatore o sarà a tutti gli effetti l'allenatore? In queste ore filtra il nome di Guido Pagliuca, reduce dall'esonero forse frettoloso di Empoli, ma anche artefice di un biennio magico con la Juve Stabia. Staremo a vedere, col Monopoli sarà già indicativa e il Benevento non può permettersi di perdere terreno. A Livorno era invece nell'aria ormai da tempo l'esonero di Formisano, bocciato dai risultati e da una serie di prestazioni negative. Ribadiamo che la classifica non rispecchia il reale valore della rosa e che gli amaranto hanno tutte le carte in regola per raggiungere una salvezza tranquilla. Tocca ora a Venturato, persona molto saggia, capace di sfiorare la serie A con il Cittadella e che antepone i fatti alle parole. Un grande in bocca al lupo a chi da tempo aspettava l'occasione giusta per tornare in pista. Negli anticipi del venerdì ha tremato anche Zauri, sotto 2-0 a Forlì prima della clamorosa rimonta per 2-3 del suo Campobasso. Successo che gli consentirà di lavorare senza fastidiose voci di un possibile ribaltone. Ma anche per i direttori sportivi non è stata una settimana semplicissima, con De Vito esonerato a Potenza dopo una prima parte di stagione al di sotto delle aspettative. Riteniamo esista una legge non scritta che imporrebbe, soprattutto in questa categoria, di cambiare aria dopo un paio di stagioni, visto che in C raramente un dirigente o un allenatore restano in carica per tanto tempo. C'è poi il solito caso Rimini, con i tifosi esasperati che hanno chiesto metaforicamente di staccare la spina e di consegnare i documenti al tribunale per un fallimento e una ripartenza da zero. La paura è di rivedere un altro caso Turris-Taranto, al netto di rassicurazioni e cordate societarie che però pare non riescano mai a mettere nero su bianco. Ci chiediamo, come sempre, quali criteri abbiano spinto le autorità federali ad avallare l'iscrizione al campionato, a maggior ragione dopo tutto quello che è accaduto negli ultimi anni. Dal punto di vista tecnico, infine, la sintesi è molto semplice.
Nel girone A non c'è storia: il Vicenza è troppo superiore alla concorrenza e per la B diretta è solo questione di tempo. Il Brescia, pur generoso sul mercato, è partito in ritardo per le note vicissitudini societarie e ha perso in casa con l'Alcione Milano, il Lecco gioca bene ma non ha un organico attrezzato per la promozione, il Cittadella sta vincendo sempre ma la falsa partenza è handicap insormontabile. Nel raggruppamento centrale l'Arezzo vince per 2-1 sul Bra, ma il Ravenna fa sul serio e sarà avversario duro a prescindere dallo 0-3 nello scontro diretto che sembrava assumere le sembianze di una fuga che non c'è stata. Lieve e fisiologica flessione per l'Ascoli, mentre in basso continua a sprofondare una Torres davvero irriconoscibile e a fine ciclo. Se non si ritroveranno gli stimoli giusti il rischio di passare dalle stelle alle stalle è assai concreto. E nel girone C, infine, ecco il sorpasso del Catania ai danni della Salernitana. Considerando che i granata e il Benevento avranno un calendario molto complicato (con annesso derby per inaugurare il mese di dicembre), è evidente che gli etnei abbiano la possibilità di allungare il passo. Se dovessero vincere a Casarano sarebbe davvero una mazzata tremenda per le due campane, costrette a investire a gennaio per reggere il passo della vera corazzata di tutta la Lega Pro. Un plauso, invece, a Eziolino Capuano che sbanca il campo dell'Atalanta23 vincendo col Giugliano la terza gara ufficiale consecutiva.
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