Catanzaro, Auteri: “Arbitro maldestro che ha reso il match nervoso”

13.10.2019 20:20 di  Anna Catastini   vedi letture
Catanzaro, Auteri: “Arbitro maldestro che ha reso il match nervoso”
TMW/TuttoC.com
© foto di Andrea Rosito

Il Catanzaro perde 1-0 un derby d’alta classifica contro la Reggina. In sala stampa il tecnico giallorosso, Gaetano Auteri, tuona contro la direzione di gara, come confermano le parole, riprese dal sito “USCatanzaro.net”: “C’è stato un arbitro maldestro nelle decisioni che l’ha resa nevrotica. Sul gol siamo tutti schierati e potevamo fare meglio. Finché la partita non è sfociata nel nervosismo, per una terna che ha preso decisioni maldestre, siamo stati molto competitivi. Abbiamo rischiato poco. Ci sono alcune situazioni che vorrei vedere, come il gol di Bianchimano. Siamo stati pericolosi, abbiamo preso il palo.Undici contro undici abbiamo dimostrato il nostro valore. Siamo incappati in un episodio sciocco che non ci sta per questo livello di partite, perdendo la gara senza avere lo scopo di recuperare. Alla fine del primo tempo sono dovuto intervenire perché l’arbitro, circondato da dieci persone, dava spiegazioni. Non penso che il direttore di gara debba dare spiegazioni a persone che lo hanno circondato con fare nervoso”.

Sul rosso a De Rose: “L’espulsione di De Rose è sacrosanta. Il primo giallo è giustissimo perché fa un fallo in situazione di break. Il secondo giallo è simile. Fa fallo ripetuti. Martinelli invece? Non c’è cattiveria, è uno scontro di gioco. L’espulsione di Martinelli è figlia di quanto successo nel primo tempo. Il risultato non è giusto. Loro con l’uomo in meno hanno tenuto i tre dietro, mentre noi abbiamo tenuto i tre davanti. Abbiamo avuto le occasioni per fare gol. Dieci contro dieci potevamo non aggredirli. Dopo il palo di Fischnaller ho preferito cambiare Giannone perché non stava bene e nell’economia della gara ho scelto così. Siamo stati più puliti, pericolosi, ordinati. Loro sono forti ma noi siamo venuti a imporre per molte situazioni. Non abbiamo nemmeno concesso tanto. Si sono alterati gli equilibri perché la gara è diventata nevrotica e loro sono stati più solidi”.