Catanzaro, Auteri: "Sono più che amareggiato, sentenza ingiusta"

22.05.2019 21:20 di Dario Lo Cascio Twitter:    vedi letture
Catanzaro, Auteri: "Sono più che amareggiato, sentenza ingiusta"
TMW/TuttoC.com
© foto di Giuseppe Scialla

Gaetano Auteri, allenatore del Catanzaro, intervenuto al termine del match pareggiato con la Feralpisalò che ha sancito l'eliminazione dai playoff dei giallorossi, ha dichiarato: "Sono più che amareggiato. Lo sarei stato molto meno se nelle due partite non avessimo seminato più meriti dell'avversario. Il vento contrario nel primo tempo non ci ha agevolato, mentre loro lo hanno sfruttato per le palle lunghe verso Caracciolo. Poteva anche finire 0-0 il primo tempo. Nella ripresa abbiamo preso il sopravvento e l'abbiamo ribaltata con pieno merito. La Feralpisalò invece non ha fatto altro che lanciare palloni nel vuoto. Siamo stati sfortunati, anche nelle circostanze, vedi Figliomeni che si è fatto male e abbiamo finito con l'uomo in meno. Al di là degli errori dell'arbitro, mi chiedo: sul 2-1 meritavamo di avere quattro giocatori ammoniti, al netto dell'inerzia della gara, alle loro perdite di tempo? Gli ultimi minuti andavano gestiti meglio, a partire da quel pallone di Eklu che andava tenuto. La direzione arbitrale è stata scadente, è stata strana durante la gara. Non ci ha detto bene. Loro hanno esultato ma cosa c'era da esultare? Gli abbiamo creato mille problemi all'andata e nel secondo tempo. Hanno ottenuto il risultato e hanno esultato, ma c'è poco da essere contenti per come si sono qualificati loro. Sono non amareggiato, di più. Sono strafelice per la presenza del pubblico e per l'applauso finale. In questo momento ho però un'amarezza incredibile, non siamo usciti bene, avremmo meritato di passare il turno. 

Nella gara di oggi o nelle altre precedenti, quando sei obbligato a impiegare giocatori con una condizione non ottimale, e due tre non sono sempre nei ritmi della gara, sei condizionato. Ma non dipende nè da un fatto fisico nè tattico. Ho dovuto togliere Kanoute perché rischiava di farsi male nuovamente. E quando abbiamo finito i cambi si è fatto male Figliomeni. Ho fatto entrare Pambianchi perché mi serviva un sinistro naturale che gestiva meglio palla. Ho tolto Nicoletti perché spingeva poco e mi servivano quattro attaccanti per provare il tutto per tutto. Il cambio di Bianchimano era stato un obbligo. Eklu è entrato perché mi serviva un saltatore. La partita però non l'abbiamo pareggiata per quello, ma perché nei minuti finali dovevamo gestire meglio la palla. Alla fine per un millimetro Pambianchi non riesce a correggere la sfera in porta e Celiento se la ritrova troppo dietro per riuscirla a girare verso la porta. 

Nel primo tempo abbiamo fatto fatica per il vento e per alcuni giocatori che erano ad un nuovo primo impatto. Anche Statella aveva un problema al ginocchio. Avere tre o quattro giocatori non al massimo è risultato purtroppo decisivo. Noi dobbiamo essere tutti al massimo. Dopo il mese di gennaio, quando avvvamo trovato l'assetto con Kanoute, D'Ursi e Fischnaller, siamo stati costretti a cambiare sempre. Se avessimo passato il turno, queste cose le avremmo risolte. 

Auteri bis? Io ho un contratto e questo non è il momento di parlare di queste cose. Perché mi emoziono e perché non è stata una bella giornata, non è stata la giusta sentenza".