DS Bari: "L'anno scorso c'era il sostegno dei tifosi, in questo no"

02.02.2021 14:00 di Giacomo Principato   vedi letture
DS Bari: "L'anno scorso c'era il sostegno dei tifosi, in questo no"
TMW/TuttoC.com
© foto di Federico Gaetano

Conferenza stampa di fine mercato per il direttore sportivo Giancarlo Romairone che traccia un bilancio delle operazioni del Bari: "Sono una persona pratica: mai come in questo momento servono fatti e poche parole. Ma è finito il mercato, ed è utile chiarire la nostra direzione. Come dico alla squadra: tutti in avanti, ma anche tutti all'indietro. Perché non altri colpi? Io ho fatto due-tre conferenze stampa: la linearità è importante. In questa società c'è tanta chiarezza - le parole riprese da tuttobari.com -. Avevo detto prima di Palermo: 3-4 scontenti, e di conseguenza 2-3 calciatori in ruoli dove serviva, così è stato. Nella realtà abbiamo preso un difensore mancino, un esterno tra i più forti della categoria, e poi in una vicessitudine di mercato, clamorosa, coinvolgendo tante società, abbiamo portato a Bari Cianci, il miglior acquisto che si potesse fare. Siamo andati quindi a migliorare nei ruoli dove nel girone di andata abbiamo capito si potesse migliorare. Maggio? Non esiste, mai nessuna trattativa. Anderson? Sarebbe stato davvero bello, c'era grande volontà, ma è sfumato. Sarebbe stata una ciliegina importante, peccato non averla fatta, però sono soddisfatto di quel che è stato fatto. Sono convinto siamo forti, abbiamo due calciatori per ruolo".

Romairone esclude altre operazioni in entrata: "No agli svincolati, siamo coperti. La rosa va bene. I rinnovi? Sono in agenda. Ci sono un paio di calciatori che avevano situazioni in essere non chiare, uno è Maita, ma stiamo parlando e siamo avanti. Marfella è l'altro calciatore su cui stiamo facendo ragionamenti e vogliamo sistemare le cose".

Il dirigente parla poi del malcontento della tifoseria per i risultati altalenanti e il distacco, -11, dalla capolista Ternana: "La cosa più negativa è la caccia all'uomo. Io non devo prendere le difese di nessuno, il mio presidente sa parlare bene. Siamo in linea con gli obiettivi, è una squadra affidabile che può raggiungere l'obiettivo. Non ci accontentiamo mai: se giocassimo con un altro modulo non servirebbe l'esterno che non è arrivato. Il Bari non aveva bisogno di un altro esterno, se l'ho cercato è perché non mi accontento mai. Non è colpa mia se arrivo adesso e trovo le macerie del passato. L'anno scorso c'era il sostegno dei tifosi, quest'anno non lo abbiamo. Dobbiamo trovare soluzioni alternative. La Cremonese, l'Alessandria spendono tanti milioni e non riescono a raggiungere l'obiettivo. La programmazione e la crescita devono essere costanti, ma non tutto può avvenire in tempi rapidi. Siamo a metà campionato. La Ternana? Mi chiedo perché in Europa solo loro ce l'abbiano fatta... Siamo in ritardo, abbiamo i punti per vincere il campionato, tranne in questo. Se abbiamo tagliato i costi? No, abbiamo un budget, è sempre lo stesso e non è diminuito. Tra le pieghe dei numeri di ogni società, ognuno li sposta come crede. Ci sono altri club che spendono come il Bari. Noi però dobbiamo vincere per forza. Cosa succede se si resta in C? Non mi appartiene, non è il mio compito, io sono un dipendente e non sono il diretto interessato. A me interessa battere la Cavese. Ci saranno tempi e modi giusti per rispondere a questo nel tempo. Dare risposte significherebbe dire di aver già perso".