FOCUS TC - Il girone d’andata dell’Avellino: montagne russe, poi la svolta

26.12.2021 22:00 di Nando Armenante   vedi letture
FOCUS TC - Il girone d’andata dell’Avellino: montagne russe, poi la svolta
TMW/TuttoC.com
© foto di Matteo Ferri

Dopo la cocente delusione per la finale playoff per la Serie B sfumata per mano del Padova (poi sconfitto dall’Alessandria), l’Avellino di Piero Braglia era da considerare tra le candidate per la promozione diretta nel girone C, al pari delle solite note (Bari, Palermo e Catanzaro). La squadra irpina ha chiuso la prima parte di stagione con 32 punti, frutto di 7 vittorie, 11 pareggi ed una sconfitta, al 6° posto in classifica (insieme al Catanzaro) con un distacco di 11 punti dalla capolista Bari. Nell’ultima partita dell’anno solare è arrivato un roboante 3-0 sul campo del Campobasso (prima partita del ritorno) che ha permesso ai lupi biancoverdi di risalire la china e chiudere il 2021 al 3° posto con 35 punti. Un incentivo in più in vista del 2022.

NEL SEGNO DELLA X – Tante novità in rosa ai nastri di partenza e molto tempo per rodare la squadra. Si può spiegare così l’avvio di campionato da parte dei ragazzi di Braglia che nelle prime 4 partite ottengono altrettanti pareggi. In mezzo anche un eliminazione dalla Coppa Italia di categoria per mano dell’Ancora Matelica (0-1 al “Partenio”) che fanno piovere le prime critiche sulla squadra. Il primo segnale importante arriva il 26 settembre con l’1-0 al Potenza che sancisce la prima vittoria stagionale per l’Avellino. Ma non basta per dare continuità ai risultati: nel turno successivo arriva un altro scialbo pareggio nel big match contro il Catanzaro e la situazione recita 8 punti in 6 partite con appena 3 gol segnati.

MONTEROSI LA SVOLTA – La situazione sembra però precipitare alla 7.ma giornata: al “Rocchi” di Viterbo, l’Avellino cade malamente per 2-1 contro la matricola Monterosi Tuscia, permettendo così ai laziali di festeggiare la prima storica vittoria tra i Professionisti. In casa irpina si apre il processo per Piero Braglia: il tecnico sembra essere ad un passo dall’esonero (già pronto Vivarini per la sostituzione) ma i calciatori di schierano dalla parte del proprio mister, convincendo così la società ad evitare il ribaltone. E la scossa arriva puntuale: l’Avellino ritrova il successo nel turno successo contro la Virtus Francavilla ma soprattutto ritrova alcuni uomini chiave (Kanoute e Di Gaudio) con il tecnico che decide di accantonare il 3-5-2 e cambiare così modulo di gioco.

IL PASSAGGIO AL 3-4-2-1 – L’Avellino però non brilla fin da subito: dopo due partite disputate con il 4-3-3, Braglia ci ripensa e ritorna alla difesa a 3 ma con un centrocampista in meno ed un rifinitore in più. Dopo altri due pareggi contro Fidelis Andria e Catania, arriva la netta vittoria nel derby contro la Paganese per 3-0. Da qui inizia il rush finale del girone d’andata dove gli irpini viaggiano a corrente alternata ma senza mai uscire sconfitti dal campo: dalla 12.ma alla 19.ma arrivano 4 vittorie e 4 pareggi. Il colpo grosso arriva sul campo della Turris dove l’Avellino si impone per 2-1 mentre il rammarico è per i due pareggi casalinghi contro Picerno (1-1) e Foggia (2-2 con gol di Ferrante al 94’). Braglia però nel mezzo di questo periodo ritrova a pieno regime il bomber Riccardo Maniero, fermo da tempo per problemi fisici: l’ex-Pescara segna 4 reti (più una quinta a Campobasso) e diventa l’arma in più nel tridente con Kanoute e Di Gaudio, veri trascinatori nel finale dell’andata.

PROGRAMMI PER IL 2022 - L’Avellino arriva così al giro di boa con 32 punti: l’obiettivo nel girone di ritorno (iniziato con una vittoria) sarà quello di migliorare il proprio rendimento in classifica e guarire dalla sindrome di “pareggite”. Infine bisognerà trovare anche qualche gol in più rispetto ai 22 siglati nella prima parte di stagione.