Ghirelli striglia la Viterbese. Ma Camilli terrà la linea fino alla sentenza

15.10.2018 07:00 di Dario Lo Cascio Twitter:    vedi letture
Ghirelli striglia la Viterbese. Ma Camilli terrà la linea fino alla sentenza
TMW/TuttoC.com

Il destino della Viterbese, che ancora, dopo sei turni, non è mai scesa in campo, è legato a quello della Virtus Entella. Se i liguri dovessero essere ammessi in extremis in Serie B, allora per la squadra laziale si potrebbero aprire le porte del Girone A. Non è infatti andata giù, cosa risaputa, al patron Piero Camilli, la scelta della Lega Pro di inserire il club nel raggruppamento C, quello meridionale. 

Ma proprio dalla Lega Pro sabato è arrivata una posizione ufficiale in merito alla vicenza, della persona del segretario generale Francesco Ghirelli: "Solo la Lega Pro decide in che girone e con quale calendario le squadre devono giocare. Nel caso di specie la Viterbese ha impugnato innanzi al Tribunale Federale la decisione della Lega Pro di includerla nel girone C. La Lega Pro si è costituita nel relativo giudizio da un lato rendendo evidente che i criteri di compilazione dei gironi erano oggettivi e logici e, per di più, gli stessi utilizzati negli anni precedenti, dall’altro rilevando che nel caso in cui all’Entella fosse stato riconosciuto il diritto alla riammissione in serie B, i gironi sarebbero stati rivisitati con conseguente collocazione della Viterbese nel girone A".

Ed ancora Ghirelli ha aggiunto: "Cosa compete alla Viterbese? Decidere di non aspettare il termine delle definizioni riammissione o/e ripescaggi e valutando il danno tecnico-sportivo della lunga inattività chiedere attraverso formale richiesta, di giocare nel girone C. Richiesta accompagnata da malleva nei confronti della Lega Pro che, ove si verificasse una delle condizioni prevista da riammissione e/o ripescaggi, e che avrebbe quale conseguenza la inclusione della Viterbese in girone diverso dal girone C, di nulla dovrà la Lega Pro essere chiamata a rispondere. A quel punto la Lega deciderà se riprendere a far giocare la Viterbese. Ritengo che una tale richiesta verrebbe accolta dalla Lega".

Una posizione chiara quella di Ghirelli. Che però non ha spostato più di tanto Piero Camilli. Il presidente non ha perso le speranze, ma in caso di esito sfavorevole, sembra intenzionato ad "accettare" il Girone C: “Stiamo fermi fino al 27. Poi capiremo se dobbiamo affrontare il Catania o il Piacenza, mettendo così fine a questa commedia''. Giorno 27 c'è la nona giornata di Serie C. Da calendario la Viterbese dovrebbe appunto affrontare il Catania. Mentre il Piacenza avrebbe dovuto giocare con la Virtus Entella, alla quale i gialloblu eventualmente si sostituirebbero. Dovendo però in qualsiasi caso recuperare ben otto gare.

In un torneo già penalizzato e colmo di turni infrasettimanali, la Viterbese rischia comunque di dover correre senza mai fermarsi da fine ottobre e per i successivi sei mesi. Con tutte le conseguenze del caso.