Giugliano, Capuano: "Siracusa? Da vincere assolutamente per tirarci fuori da bassifondi"

Giugliano, Capuano: "Siracusa? Da vincere assolutamente per tirarci fuori da bassifondi"TMW/TuttoC.com
Ezio Capuano
Ieri alle 22:15Girone C
di Valeria Debbia

Dopo la bella prestazione di Coppa contro il Benevento, in casa Giugliano si torna a pensare al campionato e alla difficile situazione in classifica. La gara di domani vedrà infatti affrontarsi i campani penultimi e il Siracusa fanalino di coda: "Mi sono intrattenuto un po’ di più sul campo proprio per l’importanza e il rispetto che nutro per questa squadra - ha spiegato nella conferenza della vigilia mister Ezio Capuano. - Per quanto riguarda la Coppa Italia, che per me è importantissima, non solo per il Giugliano ma per tutte le squadre, perché da due anni andare in finale significa tanto, abbiamo già archiviato la prestazione col Benevento, che è stata ottima sotto ogni aspetto. Affrontiamo una squadra che, se sei sciocco o alle prime armi come allenatore, potresti sottovalutare pensando sia ultima in classifica e abbia perso sempre fuori casa. Invece ha un’identità di gioco ben precisa, gioca molto bene, con grandi pregi e qualche difetto come tutte. Abbiamo preparato la partita lavorando sui loro difetti e sulle loro forze. È facile citare la catena di sinistra con Cancellieri e Valente, ma hanno tanti giocatori forti nell’intrinseco. Non meritavano di perdere tante partite fuori casa, dove hanno comandato il gioco e perso per episodi. Per noi è una partita importantissima, da vincere assolutamente per tirarci fuori da questa posizione in classifica, con rispetto notevolissimo per loro. Sono convinto del grande aiuto del pubblico giuliano: domani, se non vogliamo chiamarlo spareggio, è una gara che può essere decisiva per il prosieguo".

Ma quali sono le corde che il tecnico ha toccato per cambiare l’atteggiamento della squadra? "Sono onesto: con poco tempo a disposizione per lavorare, più andiamo avanti più questa squadra migliora. Con la schiettezza che mi contraddistingue, dico che ci sono allenatori che lavorano per sé stessi, come giocatori che mirano a grandi livelli, e altri per la squadra. Quando recuperi più palloni possibile vicino all’area di rigore, hai più uomini oltre la linea della palla. In Serie C aggressione e intensità sono determinanti. Ho allenato la squadra il più possibile, a video e sul campo, cercando di entrare nella mente dei giocatori almeno al venti-trenta percento. Il resto l’hanno fatto loro. Mi hanno meravigliato: ero convinto di una grande prestazione, ma non così. Si è visto un Giugliano solo al quaranta percento. Ha margini di miglioramento notevolissimi: con un po’ di tempo sarà sempre bello da vedere per intensità, aggressione, copertura spazi, lavoro sulle seconde palle e soprattutto sui dettagli. In questa categoria i dettagli, i codici in fase difensiva e offensiva, fanno la differenza. Non c’è il giocatore nettamente superiore come in Serie A: qui c’è il bravo e il meno bravo. Abbiamo bisogno di tempo, ma il Giugliano migliorerà settimana dopo settimana".