Inizia il mercato - Cosa aspettarsi dal Catania: Reinhart è il primo tassello

01.01.2021 12:20 di Dario Conti   vedi letture
Inizia il mercato - Cosa aspettarsi dal Catania: Reinhart è il primo tassello
TMW/TuttoC.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Il 2021 ha in serbo tante piacevoli novità in casa Catania. La prima, e anche la più attesa, riguarda l’arrivo di Joe Tacopina, che a meno di clamorosi colpi di scena diventerà il nuovo proprietario, rilevando il 100% del club etneo dalla Sigi. Due gli appuntamenti chiave: la firma dell’accordo preliminare - in programma il 9 gennaio - e il closing previsto per fine mese. Ma il 4 gennaio aprirà i battenti anche la sessione invernale di calciomercato, in cui si proverà a migliorare una rosa già competitiva, che riparte da un quinto posto a 27 punti (terzo, senza la penalizzazione, che potrebbe essere cancellata grazie al ricorso presentato al Collegio di Garanzia del Coni). Il direttore dell'area sportiva Maurizio Pellegrino e il responsabile dell'area tecnica Vincenzo Guerini, gli artefici di questo primo obiettivo sportivo, attendono indicazioni più precise da quella che sarà la nuova proprietà etnea. Tacopina porterà con sé i suoi uomini di fiducia, ma non è escluso che i due dirigenti – che hanno già raggiunto un accordo per l’ingaggio del centrocampista argentino, ex Spezia, Tobìas Reinhart - possano continuare il lavoro iniziato in estate, in un contesto difficile, operando con un budget diverso, senza dimenticare il nodo legato alla situazione debitoria e che il piano di investimenti dell'ex patron del Venezia e del suo gruppo non prevede solo il rafforzamento della squadra. E attenzione anche a quel che potrebbe accadere a Bergamo, dove la frattura tra il Papu Gomez e il tecnico dell’Atalanta Gianpiero Gasperini sembra insanabile (il Catania beneficerebbe di una percentuale di circa il 25% sulla vendita dell'attaccante argentino). Andiamo quindi a vedere, reparto per reparto, le possibili operazioni in entrata e in uscita.   

PORTIERI – Confente ha scalato le gerarchie tra i pali e a meno di colpi di scena resterà il titolare, con Martinez valida alternativa. Santurro ha pagato l’infortunio subìto alla prima giornata contro la Paganese e adesso non è escluso un suo rientro anticipato al Bologna. Il giovane Della Valle, ormai aggregato in pianta stabile alla prima squadra, potrebbe diventare il terzo.

DIFENSORI – Tonucci, Claiton e Silvestri sono gli intoccabili, ma i primi due hanno accusato qualche problema fisico, tanto da portare all’arretramento del terzino Zanchi e al reintegro di Noce, che ha trovato comunque pochissimo spazio e per il quale potrebbe tornare d'attualità una cessione in prestito. Pellegrini è l'oggetto misterioso, ma adesso che ha recuperato dall'infortunio potrebbe rimettersi in discussione e giocarsi le proprie chance di permanenza al Catania. Calapai, Pinto e Albertini offrono ampie garanzie sulle fasce. L’innesto di almeno un centrale sembra necessario, il resto dipenderà dalle eventuali uscite.

CENTROCAMPISTI – Vicente, che sta lavorando in questi giorni per recuperare da un infortunio, non sembra rientrare nel progetto di mister Raffaele, che in cabina di regia dispone già di Maldonado, Welbeck e di Reinhart, quest'ultimo primo rinforzo a meno di imprevisti. Verranno fatte delle valutazioni sulla tenuta fisica di Rosaia e Dall’Oglio, condizionati da qualche infortunio di troppo, e su Izco, che non ha più lo smalto di un tempo, la cui presenza è legata più a ragioni di spogliatoio. Biondi è considerato un jolly, ma sin qui non ha trovato una collocazione stabile, alternandosi tra il centrocampo e l’attacco. L’inserimento di 1-2 centrocampisti con determinate caratteristiche potrebbe dare lo sprint che serve alla fase offensiva. Franco Zuculini, pupillo di Tacopina, è il primo nome speso in questi giorni.

ATTACCANTI – Caccia ad un bomber da 15-20 reti da aggiungere a Pecorino e Sarao, che in due hanno realizzato appena 9 reti. Ancora a secco Reginaldo, ma piace a mister Raffaele per la sua duttilità e per il lavoro che svolge per i compagni. Col recupero di Piccolo, il tecnico etneo potrebbe percorrere in maniera più concreta la strada del 3-4-3 (spesso accantonata per mancanza di uomini) ed in quel caso potrebbe rendersi necessario l’ingaggio di un altro esterno offensivo, in grado di saltare l’uomo e creare superiorità numerica. In partenza Gatto ed Emmausso, penalizzati da qualche infortunio, ma al di là di tutto poco impiegati. Incerte le posizioni di Manneh e Piovanello.

Almeno 4-5, quindi, i tasselli da inserire in un Catania che non dovrebbe subire particolari rivoluzioni.