Juve Stabia, Melara: "Non lasceremo la via giusta"

A margine del confronto perso a Catania, prima sconfitta stagionale, in casa Juve Stabia ha parlato Fabrizio Melara:

"Non è questione di giocare 10 metri avanti o indietro, è questione di sacrificarsi per la squadra per raggiungere un obiettivo: abbiamo fatto una grande prestazione, purtroppo non sono venuti i tre punti ed è la prima sconfitta, la incassiamo ma usciamo da Catania a testa alta. L'applauso dei nostri tifosi la dice lunga, noi, come loro, ci mettiamo sempre il cuore, e siamo per altro dispiaciuti di non aver regalato loro l'ennesima vittoria: ma andiamo avanti. Con questo arbitro, non ricordo nemmeno il nome, non siamo fortunati, ma non pensiamo a queste cose, se ha dato rigore non lo avrà fatto in malafede, alle volte capita: facciamo il nostro percorso senza attaccarsi a niente e a nessuno".

E suona poi la carica: "Ho già giocato campionati al vertice in queste categorie, e non ho mai vinto con un mese di anticipo: anche con il Benevento di Auteri vinsi a una giornata dalla fine, non perdendo mai solo nel girone di ritorno. Tutti abbiamo capito quale è la strada da percorrere, il mister sa sempre indicarci la via giusta e noi non la lasceremo".

Conclude poi: "Era una bella gara da giocare questa di Catania, sia per lo stadio che per il match, ma non era fondamentale, come non lo sarà neppure il Trapani. Tutte contano, e il "Menti" pieno sarà la nostra spinta in più: i tifosi sono il dodicesimo uomo in campo, e non lo dico per dire. Quando cresce l'entusiasmo il tifo da una grossa mano".