La Vibonese non ci sta: nota del club dopo i provvedimenti di Siracusa

11.12.2018 17:00 di  Claudia Marrone  Twitter:    vedi letture
La Vibonese non ci sta: nota del club dopo i provvedimenti di Siracusa
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Due giornate di squalifica per il difensore Silvestri, tre ammende da 500 euro, due tesserati inibiti fino al prossimo 18 dicembre e uno ammonito: questo il referto del Giudice Sportivo comminato alla Vibonese.
Che però non ci sta, e contesta duramente quanto riportato attraverso una nota ufficiale firmata da tutti i massimi dirigenti rossoblu:



“Accettiamo i provvedimenti del Giudice sportivo ma contestiamo a voce alta le decisioni del direttore di gara. Quanto accaduto ieri ha dell’incredibile. Il signor Cascone (della sezione di Nocera) secondo il nostro parere ha sbagliato ad espellere il nostro difensore Luigi Silvestri per “atto di violenza verso un avversario a gioco fermo” e squalificato per due giornate, ma vera vittima dello scontro avuto con un avversario a fine gara. Sarebbe bastato guardare la sua gamba (forte contusione e taglio profondo alla tibia sinistra) per capire che la reazione avuta, seppur non giustificabile ma comunque contenuta, sia stata istintiva e volta alla salvaguardia della propria incolumità. L’arbitro non supportato a dovere dai suoi assistenti e dagli organi preposti presenti sul terreno di gioco, ha sbagliato ad espellere i nostri tesserati Saverio Mancini e Simone Lo Schiavo (inibiti fino al 18 dicembre e multati di 500 euro) e Bruno Tamburro (ammonito) ingiustamente allontanati dal rettangolo di gioco solo perché a più riprese hanno provato ad attirare l’attenzione del direttore di gara per un episodio scorretto da parte di un giocatore avversario nei confronti di uno dei nostri ragazzi raccattapalle a bordo campo. Episodio di cui lo stesso protagonista ospite si è giustificato e scusato a fine gara con il bambino interessato dal gesto violento e con alcuni dirigenti della U.S. Vibonese. La nostra Società da sempre è sinonimo di correttezza e lealtà sportiva. Non faremo ricorso ma è inaccettabile che a più riprese club come la U.S. Vibonese debbano subire determinate scelte arbitrali senza nessuna logica e non conformi al regolamento”.