Top & Flop di Reggina-Catania

24.03.2019 17:10 di Nicolò Marchese   vedi letture
Strambelli (Top Reggina)
TMW/TuttoC.com
Strambelli (Top Reggina)
© foto di Giuseppe Scialla

La Reggina travolge il Catania per 3-0 e rilancia le proprie ambzioni di playoff. Gara senza storia, dominata dai calabresi sotto ogni punto di vista; etnei mai in partita, apparsi i lontani parenti di ciò che si è visto solo una settimana fa contro la Juve Stabia e che abbandonano ogni ambizione di promozione diretta.

Come detto, copione della sfida che vede la Reggina giocare ed il Catania rimanere a guardare. Subito Bellomo e Doumbia sfiorano il vantaggio, prima che al 13' ci pensi Strambelli con un bel destro dall'interno dell'area a battere Pisseri. La formazione di Novellino non si vede mai, se non con un tentativo di Bucolo respinto da Confente, ed anzi rischia di incassare il raddoppio con lo stesso Strambelli su cui è bravo Pisseri.

Rete del 2-0 che comunque arriva ad inizio ripresa: fallo ingenuo di Silvestri su Doumbia, per l'arbitro è rigore. Bellomo dal dischetto è chirurgico. Passa qualche minuto e Strambelli firma la sua doppietta con un mancino a giro dal vertice destro dell'area di pregevole fattura. Non c'è più gara: il Catania innervosito perde anche Curiale per un'esplusione diretta, la Reggina si gode la propria rinascita. Ecco i top e flop della gara:

TOP

Strambelli (Reggina): tarantolato. Annichilisce la difesa del Catania, domina in lungo ed in largo e si rivela un'enigma di difficile risoluzione, oggi addirittura impossibile. Trascinatore a pieno titolo, da lui passa la rinascita calabrese. DOMINANTE.

Pisseri (Catania): se il punteggio non assume contorni spaventosi lo si deve ad almeno due suoi ottimi interventi. Ma è una magra consolazione di un pomeriggio nerissimo. SALVA IL SALVABILE.

FLOP

Nessuno per la Reggina: eccola qui la prestazione che si chiedeva a questa squadra dopo il grande mercato di gennaio e l'arrivo di Drago in panchina. Aggressività e pressione perenne, gestione positiva del pallone e giocate mai banali. FORMATO PLAYOFF.

Marotta (Catania): tutti malissimo in casa etnea, ma l'ex Siena va punito per l'immotivata ed eccessiva reazione dopo la sostituzione decisa da Novellino. Manda il suo allenatore a quel paese in modo troppo plateale: gesto non da professionista, che va punito. SCELLERATO.