Viterbese, Calabro: “Bravi a capire come andava giocata la partita”

20.03.2019 20:30 di Valentino Bonetti   vedi letture
Antonio Calabro
TMW/TuttoC.com
Antonio Calabro
© foto di Federico Gaetano

Zero a zero per la Viterbese di Antonio Calabro sul campo della Virtus Francavilla nel recupero della 7^ giornata del Girone C. per il tecnico dei laziali, Antonio Calabro, questa era anche l'occasione per giocare contro la sua ex squadra, portata dall'Eccellenza ai playoff di Serie C in tre stagioni. Ecco le sue parole in sala stampa:

“L'emozione più grande oggi è stato sedere in panchina e vedere questa splendida gente, risentire l'inno della Virtus Francavilla mi ha riportato tanti bei pensieri nella testa. Noi avevamo preparato la gara così, avevo visto la gara contro il Trapani, e loro non hanno cambiato modo di giocare per adeguarsi al campo e all'avversario. Io invece preferisco portare i punti a casa. Oggi, meritati o no, avremmo anche potuto portare a casa i tre punti se avessimo fatto gol su rigore. Per giocare così tante partite in poco tempo bisogna vivere alla giornata, abbiamo fatto 16 partite in 56 giorni, una media di una partita ogni 3,5 giorni, se dovessi pensare a questo mi scoppierebbe il cervello, invece, valutando i giocatori in base alle partite scelgo la squadra da schierare, visto che non possiamo nemmeno allenarci con continuità, dovendo fare quasi sempre recupero, rifinitura e partita. Oggi si sono affrontate una squadra con una sua fisionomia ben definita, che ha operato benissimo sul mercato di riparazione e allenata benissimo da un allenatore che ha tutta la mia stima. Noi invece siamo stati molto strategici ed intelligenti a capire come andava giocata la partita. Il vento ha condizionato la squadra che giocava a favore di vento perché le traiettorie venivano allungate e questo penalizza due squadre che verticalizzano molto. Ero partito con Luppi e Polidori perché avevo bisogno di fisicità. In caso fossimo passati in vantaggio avrei messo in campo giocatori più tecnici come Pacilli e Vandeputte per fare possesso palla, ma la gara non si è sbloccata ed abbiamo continuato così. I rigori si possono sbagliare, Polidori non l'ho tolto per l'errore dal dischetto, io non faccio certe cose. Bismark ha bisogno di essere centellinato per le sue caratteristiche fisiche. Cenciarelli è uscito per un affaticamento al flessore, per Baldassin non vorrei essere pessimista ma potrebbe essere qualcosa di più serio, spero di sbagliarmi, vedremo”.