ANCORA DUE CLUB (GLI ULTIMI?) APPESI AL FILO E 18 GIORNI D'ATTESA. MA QUALE SARÀ IL FUTURO DELLA C? TRE MESI CON TANTA CARNE AL FUOCO DA NON BRUCIARE

01.03.2019 00:00 di  Tommaso Maschio   vedi letture
ANCORA DUE CLUB (GLI ULTIMI?) APPESI AL FILO E 18 GIORNI D'ATTESA. MA QUALE SARÀ IL FUTURO DELLA C? TRE MESI CON TANTA CARNE AL FUOCO DA NON BRUCIARE
TMW/TuttoC.com

Dopo il fallimento e l’estromissione dal campionato di Matera e Pro Piacenza ora l’attenzione si sposta su altri due club appesi a un filo come Lucchese e Cuneo. Appesi a un filo perché, al di là delle penalizzazioni pesanti subite finora, i due club devono trovare i soldi per andare avanti e non fare compagnia alle due società già sparite dal panorama calcistico. 350mila euro sono una cifra altissima da trovate, specialmente se si ha un mese di tempo (ma siamo già a -18 giorni), se si è in Serie C e si naviga a vista con difficoltà a organizzare anche le trasferte più vicine (come spiegato nella giornata di ieri anche dal ds delle Pantere Obbedio a Tuttoc.com). Le sensazioni non sono certo positive anche se l’agonia potrebbe essere prolungata qualora le due società, o anche solo una di esse, decidessero di fronte all’estromissione dalla Serie C da parte della Lega Pro di oppugnare la sentenza demandando ai tribunali la parola definitiva aggiungendo caos al caos ormai infinito che ci accompagna dalla scorsa estate e che speriamo si esaurisca definitivamente con questa stagione e si possa ripartire senza situazioni in sospeso nella prossima.

Prossima stagione che resta ancora tutta da decifrare fra format (Ghirelli si è detto più volte contrario a un’ulteriore riduzione delle squadre puntando alla conferma delle 60 al via), futuro delle squadre B (che si vorrebbero mantenere nella speranza che altre seguano la Juventus in questa avventura) e l’ormai famosa introduzione del semiprofessionismo per rendere meno pesante il travaso dalla D alla C, evitando così il fenomeno di club che giocano a non vincere il proprio girone evitando così sul nascere il pericolo di fare il passo troppo lungo e finire per fallire l’anno successivo, se non prima. Se dal punto dei vista delle regole per l’iscrizione al prossimo campionato, dei controlli e di quella sostenibilità del sistema necessaria per non vivere altre stagioni come le ultime, bene o male un’idea ce la siamo fatta sul resto invece la confusione è ancora molta ed essendo all’inizio di Marzo la cosa non è certo positiva perché prima si saprà cosa vorrà fare la Serie C, prima le squadre sapranno cosa attendersi e come organizzarsi altrimenti si rischierà, con l’andare del tempo, di trovarsi fra qualche mese ad assistere a una corsa contro il tempo che non farebbe bene a nessuno. C’è ancora tanta carne al fuoco e bisognerà stare ben attenti a non bruciarla nei prossimi mesi per permettere finalmente alla terza serie italiana di vivere un’estate tranquilla, senza scossoni, in cui poter parlare più di calcio che di tribunali e affini.