IL PROTAGONISTA DELLA SETTIMANA - ATTENZIONE, FANTANTONIO E' TORNATO...ANZI NO!

14.10.2018 00:00 di Valeria Debbia Twitter:    vedi letture
Antonio Cassano
TMW/TuttoC.com
Antonio Cassano

8 maggio 2016. Ecco l'ultima data in cui Antonio Cassano aveva calcato ufficialmente un campo di calcio. Maglia della Sampdoria, derby della Lanterna perso per 3-0. 90' di gioco senza però trovare il guizzo vincente. Dopo quel giorno la lenta discesa negli inferi: Ferrero che annuncia che non rientra più nei piani tecnici blucerchiati, lui che rifiuta la proposta di diventare dirigente. Poi la decisione di metterlo fuori squadra e quindi sul mercato, lui che declina tutte le offerte ricevute e va ad allenarsi con la Primavera fino alla risoluzione del contratto. Quindi il tentativo di aprire un nuovo capitolo a Verona, ma dopo un tira e molla fatto di 'resto/non resto' ecco l'addio che sembrava già definitivo ("Per un uomo di 35 anni sono le motivazioni a dettare la vita, e in questo momento sento che la mia priorità è rappresentata dal fatto di stare vicino ai miei figli e a mia moglie" furono alcune sue dichiarazioni).

14 mesi e 11 giorni dopo la risoluzione con gli scaligeri, Fantantonio ottiene il permesso per allenarsi con la Virtus Entella senza vincoli contrattuali. Ma andiamo per ordine: i primi di ottobre un'intervista ai colleghi de Il Secolo XIX dove lo si accosta al Monza della coppia Berlusconi-Galliani (in verità il presidente Colombo smentisce questi presunti contatti, ndr) ma lui allontana l'ipotesi: "In B o C andrei solo in una squadra, ovvero l'Entella. Lo farei soprattutto per i rapporti di amicizia che coltivo da tempo col presidente Gozzi e poi l'ambiente mi piace tantissimo. Mi piacerebbe scrivere un pezzettino di storia di quella società assieme a Gozzi, una persona stupenda e squisita”. Detto fatto. Gozzi conferma l'amicizia con il talento di Bari Vecchia e i contatti continui tra i due fino ad accoglierlo in biancazzurro, anche se - come già sottolineato - senza alcun accordo scritto.

Il suo arrivo al campo di allenamento diventa un happening di giornalisti, con tanto di video sui social biancazzurri (clicca qui) così come la sua prima sessione (clicca qui). Poi l'inevitabile conferenza stampa dove escono le prime impressioni e i primi pensieri sul club ligure: “Son contento, son felice. Mi sono risentito calciatore. Abbiamo trovato un accordo con Gozzi che io mi allenassi solo. Quello che sarà del mio futuro non lo so. Se lui avrà bisogno, lo sa bene, io non una ma due mani le posso dare. Restare anche in C? Non ho nessun accordo. Se dovesse la squadra rimanere in C e il presidente vuole e ci sono. In B uguale. In questo momento la cosa fondamentale è pensare all'Entella. Dopo non lo so”. Poi l'affondo: "Cosa mi è mancato del calcio giocato? Devo dire la verità: niente. Mi sono divertito tanto in questi due anni e mezzo. Ho fatto tutto quello che prima non potevo fare: giocare a tennis, a calcetto con gli amici, mangiare qualcosa in più e soprattutto godermi i bimbi che sono la cosa più bella del mondo. Però avevo tanto entusiasmo di tornare a giocare e vedere se posso fare la differenza".



A fargli eco lo stesso presidente Antonio Gozzi: "Cassano è fermo da 2 anni e deve verificare su sé stesso se riuscirà a reggere gli allenamenti di una squadra professionistica. E' una bella cosa: il rapporto che c'è tra di noi è talmente di amicizia per cui sarà - come si dice in gergo - un 'win-win'. Fidanzamento che diventerà matrimonio? Vediamo se lui ce la farà. Dipenderà dalle sue capacità fisiche e mentali di tornare a fare il calciatore. Il fatto che lui venga in un momento difficile per l'Entella è una bella cosa e noi siamo sensibili a chi aiuta nel momento del bisogno. Le cassanate? La sua grande ambizione è far vedere ai suoi ragazzi che il giocatore genio e sregolatezza è di un'altra stagione: la molla che lo spinge è dimostrare di essere serio e capace di fare sacrifici per tornare a fare ciò che gli piace di più nella vita, giocare a calcio".

A quel punto è il campo a tornare a farla da padrone: il suo primo gol con la maglia dell'Entella appare in video nuovamente sui canali social del club (clicca qui). Nell'amichevole con la Rivarolese subentra a partita in corso e anche in questo caso, ecco il video sia a pochi minuti dal suo ingresso (clicca qui) sia a sostituzione effettuata (clicca qui). Assist a raffica per lui in una gara che termina 9-2. 

Tanto entusiasmo, tanta risonanza mediatica. Eppure come sono lontani i tempi in cui chi scrive - appena maggiorenne - lo osannava a Roma in coppia con Totti. Ora sarebbe spettato solo a lui il compito di dimostrare che il campo di gioco poteva tornare ad essere la sua casa. Con l'Entella pronta ad accogliere a braccia aperte il figliol prodigo ritrovato.

Invece no, invece ecco il nuovo colpo di scena, giunto proprio poche ore fa: "Cari amici. E' arrivato il giorno - scrive Cassano in una lettera aperta affidata all'amico giornalista Pierluigi Pardo, colui con il quale ebbe a scrivere la sua autobiografia - quello in cui decidi che è finita per davvero. Ringrazio il presidente Gozzi e i ragazzi dell'Entella per l'occasione che mi hanno concesso. Gli auguro tutto il meglio. In questi giorni all'allenamento però ho capito che non ho più la testa per allenarmi con continuità. Per giocare a pallone servono passione e talento ma soprattutto ci vuole determinazione e io in questo momento ho altre priorità". E' il canto del cigno: "Adesso comincia il secondo tempo della mia vita, sono curioso e carico di dimostrare prima di tutto a me stesso che posso fare cose belle anche senza l'aiuto dei miei piedi". Fino alla prossima cassanata?