INTERVISTA TC - De Patre: "La Sambenedettese può scalare la classifica"

19.11.2020 15:00 di  Giacomo Principato   vedi letture
INTERVISTA TC - De Patre: "La Sambenedettese può scalare la classifica"
© foto di Nicola Ianuale/tuttoSALERNITANA.com

Un’intera carriera tra i professionisti con ben tre promozioni in Serie A alle spalle e adesso l’avventura da allenatore partita dalle giovanili di Giulianova e Parma e momentaneamente ferma in attesa della chiamata giusta dopo i mesi passati da vice di Ventura alla Salernitana, Tiziano De Patre è uno che il calcio lo conosce bene ad ogni latitudine, incluse quelle della terza serie. “Rispetto a prima la Serie C è cambiata abbastanza, adesso le società danno più spazio ai giovani. Credo sia un bene per tutto il panorama calcistico italiano”, dice a TuttoC.com l’ex tecnico di Chieti e Anconitana.

C’è qualche squadra che l’ha impressionata in questo avvio di stagione?

“Il Renate sta facendo molto bene, gioca un bel calcio, ha buoni giovani e si vede la mano dell’allenatore. I complimenti vanno anche alla società, puntando ai giovani ha fatto ottime cose in questi anni”.

E la sua ex Sambenedettese? Con Serafino al timone si respira un’aria nuova.

“Il presidente Serafino sta investendo, i calciatori arrivati nell’ultima sessione di calciomercato lo dimostrano. È partita un po' così così, poi ha cambiato allenatore e adesso si sta riprendendo. Contro la Vis Pesaro ho visto una buona gara e una vittoria meritata, è una squadra con l’organico giusto per poter scalare la classifica”.

Dove può arrivare?

“Può sicuramente scalare la classifica, ma non so se possa ambire alla vittoria del campionato in un girone con squadre molto importanti come Perugia, Padova e Modena. La Sambenedettese ha comunque un organico di livello, può fare una buona stagionare”.

Anche in questo avvio di torneo gli esoneri non sono mancati. Siete sempre voi allenatori i primi a pagare?

“Questa è la legge del calcio, sappiamo che purtroppo è così. Le squadre che hanno cambiato allenatore hanno delle lacune nell’organico o sono formate da molti giovani che hanno bisogno di tempo per crescere. In molti vengono dai campionati giovanili, per loro, rispetto a chi viene dalla Serie D e ha già giocato con i “grandi”, la C è più difficile”.

Intanto lei aspetta l’opportunità per ripartire. Si sta muovendo qualcosa?

“Per il momento no, resto in attesa dell’occasione giusta. L’importantissima esperienza dello scorso anno da secondo di Ventura alla Salernitana mi ha imparato molto e fatto capire che voglio ancora fare il primo”.