INTERVISTA TC - Lerda: "Vicenza sotto le aspettative. Bene Pordenone"

21.03.2019 11:20 di Claudia Marrone Twitter:    vedi letture
INTERVISTA TC - Lerda: "Vicenza sotto le aspettative. Bene Pordenone"
TMW/TuttoC.com
© foto di Dario Fico/TuttoSalernitana.com

In attesa di un nuovo progetto da cui ripartire, l'ex allenatore del Vicenza Franco Lerda sta seguendo con attenzione tutto quello che è il panorama calcistico italiano. Occhi attenti sulla Serie C, ed ecco quindi che i microfoni di TuttoC.com lo hanno contattato per un suo parere su quello che è il torneo di terza serie. 

Un rinato Vicenza, ma una classifica che ancora non sorride del tutto. Si aspettava di vedere in quella posizione la truppa di Colella?
"Onestamente con la nuova proprietà mi aspettavo un campionato diverso, c'erano tutti i presupposti per fare meglio, compreso il grande credito che da la piazza, che ha seguito in massa la squadra, sulla carta davvero importante e ben costruita. Mi dispiace molto vedere che non è ai vertici di un raggruppamento comunque tosto ed equilibrato".



Cosa non è andato a suo parere?
"Risulta difficile entrare nei meriti. Forse anche le vicissitudine estive si sono fatte sentire, magari sono partiti in ritardo e pagano questo aspetto. Credo comunque che con una proprietà come quella che hanno presto torneranno protagonisti".

Guardando invece al Girone B: il Pordenone può considerarsi avvantaggiato rispetto alle altre per la corsa alla promozione?
"Con la vittoria di Trieste, ai danni della truppa alabardata, credo che i ramarri abbiano dato un segnale importante. Può essere l'anno del Pordenone".

Negli altri due gironi, invece, viaggia l'Entella, mentre la Juve Stabia ha visto ridurre il margine dal Trapani: come finirà?
"Ogni girone ha le sue insidie. Nel Girone A, a esempio, ci sono state molte sorprese come Carrare e Arezzo, e squadre come la Pro Vercelli che stanno facendo bene, oltre a piazze importanti come Pisa, per fare un esempio, ma l'Entella credo sarà quella che la spunterà: e a onor del vero, in B doveva già esserci. Hanno un organico forte e una società solida, sono aspetti importanti. La Juve Stabia, invece, dopo tanti pareggi, ha subito la prima sconfitta, contro il Catania, ma va dato atto alle Vespe che rimangono comunque la capolista, seppur con margine ridotto: il torneo si è riaperto, ma il Trapani dovrà ancora osservare la sosta, e credo quindi che i campani hanno le capacità e i numeri per farcela".