INTERVISTA TC - Reggio Audace, Scappini: "Qui in cerca di riscatto"

01.11.2019 19:50 di Stefano Scarpetti   vedi letture
INTERVISTA TC - Reggio Audace, Scappini: "Qui in cerca di riscatto"
TMW/TuttoC.com
© foto di Ufficio stampa Reggio Audace

Stefano Scappini uno degli attaccanti dal maggiore potenziale della terza serie, uno dei punti di riferimento della Reggio Audace decisivo nel sentito derby di domenica scorsa, ha parlato attraverso i microfoni di Tuttoc.com toccando vari argomenti a partire proprio dal successo maturato nel confronto giocato cinque giorni fa al "Braglia".

Inutile girarci intorno vincere a Modena è stato importante per voi vista la rivalità esistente

"E' stato importante conquistare la posta in palio, sapete dell'importanza di quella gara fra due club storicamente rivali. Sono contento ed orgoglioso di aver regalato una soddisfazione a nostri tifosi, che ci hanno seguito in maniera sostanziosa in questo derby, insieme abbiamo gioito. Un successo però che appartiene già ai ricordi, noi sappiamo che dobbiamo proseguire e domenica ci attende una partita contro la Sambenedettese, squadra arrabbiata per le ultime sconfitte maturate negli ultimi tre turni".

Un rapporto davvero ottimo quello con i vostri tifosi, lo si vede alla fine di ogni partita: la sensazione è che vi carichiate a vicenda è veramente così?

"Abbiamo la fortuna di avere sostenitori che ci seguono con molto calore in ogni partita, poi la cornice del Giglio è davvero calorosa e particolare. Da parte nostra dobbiamo avere la forza di portarli con le nostre prestazioni dalla nostra parte. La terza serie ti impone di rimanere sempre sul pezzo, ed essere costantemente concentrati".

Il rapporto con il mister com'è, si tratta della prima volta che viene allenato da il tecnico Alvini?

"Non lo avevo mai avuto in passato, anche se di lui avevo sentito parlare. Si tratta di un tecnico molto preparato e una gran persona, molto schietta con cui ho avuto un ottimo rapporto. Fino a questo momento è stato molto bravo, gestendo nel migliore dei modi una rosa completamente nuova anche se la qualità che apprezzo di più in lui sono le qualità umane".

In estate molte squadre si erano interessate a lei, come mai la scelta di approdare a Reggio Emilia?

"Una volta che la Reggio Audace si è interessata a me, non ho avuto il minimo dubbio nell'accettare la proposta. E' sempre stata la prima scelta, è una piazza importante del panorama calcistico italiano, ha fame di successo e vive questo sport in maniera davvero speciale. A livello personale cercavo il riscatto dopo la stagione dello scorso anno: la pubalgia mi aveva obbligato a quattro mesi di stop, a livello complessivo il campionato con il Cittadella era andato molto bene con il raggiungimento della finale playoff, ma io avevo bisogno di riscatto e questa realtà è stata la soluzione migliore".

Sei gol nella prima parte della stagione considerando la rete segnata in Coppa Italia, ha un obbiettivo personale?

"E' una domanda che mi viene posta quasi sistematicamente in ogni stagione, nel bene o nel male la mia priorità rimane sempre dare un apporto alla squadra in cui milito, i traguardi di carattere individuale assumano un significato secondario. Certo non mi dispiace se riesco a far bene in termini di gol ma questo viene dopo rispetto al bene della Reggio Audace".

Infine dopo 12 giornate disputate facciamo un resoconto di questo girone B

"E' caratterizzato da piazze storiche ed ambiziose, alle quali possiamo aggiungere club che fanno molto bene da varie stagioni come la Feralpisalò solo per citarne alcune. Questo però lo sapevamo anche ad inizio campionato una volta sorteggiati i gironi, il campo ci ha detto che fare punti è difficile con tutte le squadre, anche con le formazioni della parte bassa della graduatoria".