TC - Gravina: "Per Ghirelli situazione difficile. Per Entella aspettiamo"

06.11.2018 14:30 di  Sebastian Donzella  Twitter:    vedi letture
Fonte: Dai nostri inviati a Firenze, Claudia Marrone e Marco Pieracci
TC - Gravina: "Per Ghirelli situazione difficile. Per Entella aspettiamo"

Gabriele Gravina, ex presidente della Lega Pro e attuale numero uno della FIGC, è presente quest'oggi a Firenze per l'elezione di Francesco Ghirelli a capo della Serie C. Queste le sue parole a margine dell'incontro, raccolte dai nostri inviati di TuttoC.com.

Con Ghirelli immaginiamo ci sarà grande unione d'intenti.
"Con Francesco abbiamo lavorato a stretto contatto in questi 2 anni e mezzo in Lega Pro con un percorso condiviso. L'idea della continuità mi sembra la scelta migliore che la Lega Pro potesse prendere. A lui vanno i miei complimenti, le congratulazioni e un grandissimo in bocca al lupo, consapevoli delle grandi e reciproche responsabilità. Come tutti sapete Francesco eredita una situazione difficile per le condizioni generali del nostro calcio, io eredito una situazione di impegni particolarmente gravosi. Con il contributo di tutte le componenti possiamo intraprendere un percorso nuovo. Sottolineo con grande piacere la presenza quest'oggi a Firenze dei massimi vertici del calcio italiano, a parte qualche giustificata azienda: c'erano tre presidenti del passato, tantissimi addetti ai lavori, federali e rappresentanti delle Leghe. Questo è il calcio che adoro, che mi dà speranza ed energia: l'affetto delle componenti nell'accompagnare tutte insieme un nuovo presidente".

Oggi è il compleanno di Coverciano, nato 60 anni fa.
"Il centro tecnico è strategico per lo sviluppo del calcio italiano. Un'età portata bene, con un'ottima rivisitazione della parte strutturale è già un bellissimo biglietto da visita. Serve un piccolo salto di qualità che il settore tecnico deve fare per dare un ulteriore supporto alle riforme del calcio italiano. Auguriamo al nostro centro tecnico e a tutti coloro impegnati in questa struttura ulteriori nuovi anni di grandissimi successi e anche di impegno nel supportare il nostro percorso".

Semiprofessionismo in C. Lo avete chiesto al governo.
"Non possiamo fare diversamente perché è un progetto che richiede l'intervento del legislatore. Ma non chiediamo l'intervento del governo solo sul semiprofessionismo: ho parlato di filiera che parte dalle società, e si sviluppa con leghe, federazioni e governo. Vogliamo una migliore organizzazione dell'apprendistato e chiediamo l'applicazione del principio, sancito dal Parlamento europeo, della tutela del diritto d'autore, collegato alle scommesse su determinati diritti sportivi".

Stasera Inter-Barcellona. Sarà a "San Siro".
"Mi spiace non esserci: ho un impegno con il nuovo presidente della Lega Pro per salutare lui e tutti i componenti della lega che non ho avuto modo di incontrare in queste settimane. Glielo devo per il gran lavoro che fanno. Colgo l'occasione per fare un in bocca al lupo a tutte le nostre squadre in Champions e anche a tutte le squadre italiane giovanili che hanno superato le prime fasi di qualificazioni. Spero che i risultati positivi dei giovani verranno replicati anche dalle Nazionali e dai club nelle coppe europee".

Torniamo in Italia: c'è ancora spazio per le modifiche dei campionati?
"L'udienza al TAR per il caso Entella si è tenuta questa mattina: aspettiamo la decisione. Il caso format sarà affrontato il 15 novembre dal consiglio di Stato. Si esaurisce, almeno per il momento in termini di via cautelare, la parte di giustizia ordinaria e sportiva. Poi ci sarà da aspettare il merito. Questa mattina ho sentito tantissime aspettative ma con situazioni ancora in gioco e con decisioni fissate addirittura a marzo 2019, non si può correre il rischio di adottare provvedimenti o di prendere una decisione definitiva prima di sapere le altrui decisioni".

C'è il rischio che la FIGC debba pagare dei risarcimenti?
"Bisogna ancora capire su che base parlarne. Fino a oggi non è stato sancito alcun principio né tutela di diritti rivendicati. Bisogna aspettare la decisione nel merito, lì si inizierà a capire se ci sono responsabilità e a chi eventualmente potranno essere addebitate. Ovviamente la Federazione attiverà tutti i meccanismi, come sempre fatto, per tutelare l'interesse generale".

Ghirelli rischia di essere l'ultimo presidente della Lega Pro.
"Rimarrebbe il presidente della struttura semiprofessionistica. Tutto quello che cambierebbe in termini di progetto sarebbe soltanto l'applicazione di alcuni vantaggi di natura fiscale che arrivano dal dilettantismo e che dà possibilità di essere credibili davanti al mondo dello sport. Non è possibile continuare a far finta che alcune società, come ad esempio il Gozzano e l'Albissola devono sottostare alle stesse procedure previste per Juventus, Milan e Inter. Siamo nel campo dell'anacronismo più assoluto. Da anni rivendichiamo questo riconoscimento di un cambiamento. Su questo il governo dovrebbe intervenire".

Chiederà un passo indietro sul discorso della pubblicità in maniera di scommesse?
"Voglio seguire le priorità, questo è un tema che va studiato e approfondito, è un tema particolarmente delicato. La Lega Pro è stata l'unica a rinunciare un contratto importante con una società di betting, io ho le mie idee su questo ma non voglio toccare né gli interessi delle società. Ci sono delle leggi, dobbiamo rispettarle: bisognerà aprire un tavolo di confronto con l'autorità di governo. L'ennesimo argomento da discutere dal governo. Forse bisogna chiedersi perché non l'abbiamo fatto prima".