Lucchese, Belardelli e un passato da mettersi alle spalle

16.12.2017 17:00 di  Sebastian Donzella  Twitter:    vedi letture
Lucchese, Belardelli e un passato da mettersi alle spalle
TMW/TuttoC.com
© foto di Luigi Gasia/TuttoLegaPro.com

Il cambio societario in casa Lucchese sembra ormai imminente. Tra gli acquirenti del team rossonero è spuntato anche il nome di Pietro Belardelli, imprenditore romano con un lungo passato in Serie C. Peccato, però, che le sue esperienze precedenti in terza serie non siano state tutte rose e fiori. A Lecco, nel 2002, la Digos dovette scortarlo per evitare l'assalto da parte di un gruppo di tifosi inferociti. Nello stesso anno, qualche mese prima, un'altra brutta avventura in quel di Castel Di Sangro, che chiude la stagione retrocedendo in C2 con debiti non pagati e accuse da parte di giocatori e membri dello staff nei confronti di Belardelli. Quest'ultimo, sia nel caso dei lombardi che in quello degli abruzzesi, si difende spiegando di aver provato a salvare due situazioni economiche molto difficili, con debiti risalenti alle gestioni precedenti.

Sta di fatto che a Lucca aveva già provato ad acquisire la squadra in estate, tra la freddezza di "Lucca United" e "Lucchese Partecipazioni" (nella testimonianza estiva di Gazzettalucchese.it). Adesso, che il suo ingresso societario sembra ormai a un passo, i tifosi vogliono vederci chiaro, viste le esperienze senza grande successo in Serie C di Belardelli, che in passato ha provato anche ad acquistare Foggia, L'Aquila, Santarcangelo e Viterbese, come ricorda l'edizione odierna della Gazzetta dello Sport.

L'imprenditore romano, infine, vanta la promozione del Lugano, nel campionato svizzero, dalla Serie B alla A. Anche quell'avventura, però, si concluse in modo turbolento, con inchieste poi risoltesi in maniera comunque positiva per lo stesso Belardelli. Chi invece non sembra averne un ricordo positivo è l'ex presidente della Lega Pro, Macalli, che bloccò l'allora iscrizione del Lecco per mancanza di fondi. E chissà se l'attuale patron della Lega Pro, Gravina, che del Castel Di Sangro fu presidente nel periodo più glorioso della società, ricorda ancora Belardelli e cosa pensa di un suo più che probabile ingresso nella Lucchese, "sua" società di Serie C.