Padova, Pinzi: "Possiamo diventare la squadra da battere"

Il Padova torna al comando del Girone B, e lo fa battendo il Pordenone, in quello che era e rimane uno scontro diretto per la corsa alla promozione diretta. Quando siamo a metà settimana, proprio tra i biancoscudati, è il centrocampista Giampiero Pinzi a parlare, affidando a Il Mattino di Padova, il suo pensiero sul momento che si vive in Veneto:

“Adesso abbiamo un entusiasmo smisurato, mentre loro credo che siano a terra. Psicologicamente per noi è stata una grandissima vittoria, il percorso è ancora lungo e difficile ma in questo momento il solco c'è: essere a +5 e con due gare in meno da un Pordenone così attrezzato, è una gran cosa. Siamo un gruppo forte, inutile nasconderci: se ci aiutiamo sempre così, possiamo diventare la squadra da battere”.

Parlando invece del match di venerdì contro la Triestina, Pinzi esprime poi le sue sensazioni, sulla doppia valenza che ha per lui questa partita: ”È un derby prima di tutto per la piazza, e poi anche per me: dopo otto anni all'Udinese vivo ancora in Friuli, i miei amici mi stanno caricando a dovere e batterli sarebbe una soddisfazione doppia".

Conclude analizzando nel dettaglio l'avversario: "La Triestina è un'ottima squadra, con un allenatore esperto: mi aspetto una gara dura, come domenica scorsa, non possiamo pensare di poterli schiacciare dall'inizio alla fine. Dovremo essere ancora bravi a soffrire, per poi colpirli al momento giusto. La Triestina fa pensare a una squadra che si chiude e che riparte bene, una squadra che fatica un po' quando deve imporre il suo gioco ma che quando agisce di rimessa può far male. Li ho visti poche volte sinora, ma penso che dovremo stare attenti a questa loro caratteristica”.