Triestina, Princivalli: "Sono a un grande punto di partenza"

15.02.2018 11:20 di  Claudia Marrone  Twitter:    vedi letture
Triestina, Princivalli: "Sono a un grande punto di partenza"
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Con le dimissioni di mister Sannino, la Triestina ha deciso di affidare la guida tecnica della prima squadra al vice dell'ex tecnico, Nicola Princivalli, che si è così espresso, come riferisce Il Piccolo, circa la scelta della società:

"Non pensavo che questo ruolo arrivasse cosi presto e con queste modalità particolari. Ma, purtroppo o per fortuna a seconda dei punti di vista, è capitato e non ci si tira certo indietro. Se mi sento pronto? Se uno ha l'idea di fare questo mestiere, significa che crede di poterlo fare e vuole arrivare proprio a certi momenti, per cui si deve sentire pronto. Dispiace che succeda in questo modo, ma per me è una grande opportunità e un grande punto di partenza".



Ma del resto la fiducia in lui non è mai mancata da parte della proprietà: "Io ringrazio Mauro (Milanese, ndr) per avermi preso un anno e mezzo fa e ora perché dimostra grande coraggio nel darmi fiducia. Non era una scelta facile. E con tutto il rispetto per gli altri, non siamo il Santarcangelo o il Renate, siamo la Triestina, che si sta giocando ancora tanto in un campionato importante: per me è un'occasione più unica che rara perché non sono certo il Gattuso e l'Inzaghi di turno. E partire da una Triestina che punta a far bene, per me è stimolante e mi riempie anche di responsabilità. Ringrazio anche Sannino per quanto fatto assieme: abbiamo collaborato e lavorato duramente per far rendere al meglio la squadra. Non entro nel merito del perché della sua scelta, ma sono onesto e ripeto che per me è una grande opportunità".

Conclude poi: "Sono convinto che sia una buona squadra, anche se poi il risultato dipende da tanti fattori. Con i giocatori ho sempre avuto un buon rapporto, il vice spesso ha un po' il ruolo del confidente. Ora sarà un po' diverso, ma sanno le mie idee e si parte da un'ottima base. Il modulo? Per me non ne esiste uno preferito. Io sono stato sempre convinto che con quelli a nostra disposizione, il modulo migliore sia il 4-3-3, che ci permette di sfruttare bene le caratteristiche di attaccanti e centrocampisti".