Catania, Zeoli: "Eravamo a un passo dalla serenità. Ai tifosi non chiedo nulla"

29.03.2024 11:15 di  Valeria Debbia  Twitter:    vedi letture
Catania, Zeoli: "Eravamo a un passo dalla serenità. Ai tifosi non chiedo nulla"
TMW/TuttoC.com

Terzo ko di fila (compresa l'andata della finale di Coppa) per il Catania, che ieri si è visto ribaltare due volte il risultato dal Giugliano, cadendo così al 'Massimino' e rischiando di ritrovarsi agganciato dalla Turris, con lo spettro playout che si fa sempre più concreto.

Dopo la gara mister Michele Zeoli ha risposto alle domande dei giornalisti in sala stampa: “La partita si era messa in modo perfetto, quando una squadra è in difficoltà nella prestazioni e si trova in vantaggio dopo due minuti la situazione è ideale. Nel primo tempo abbiamo vissuto la gara tutti insieme, con il pensiero comune di aspettare un avversario bravo in palleggio. Siamo rientrati in campo sapendo quello che abbiamo passato e stiamo passando ma poi abbiamo preso gol per una nostra disattenzione. Avevano il pallino ma la gara era aperta; il secondo gol del Giugliano rappresenta il nostro momento, con una rete incassata su un fallo laterale visto e rivisto. L’avevamo comunque ripresa e lì si vede se la squadra è matura e pronta almeno a non perdere se non a vincere. Sul piano fisico stavamo bene in campo, gli errori non derivano da debito d’ossigeno. Non abbiamo trovato difficoltà a livello tattico, a livello mentale gli altri sono più liberi e più vogliosi. I cambi? Ruolo per ruolo, con Costantino volevo più gamba per attaccare gli spazi. L’episodio finale ci ha condannato. So che non bisogna mollare, vediamo cosa pensano i giocatori. Dobbiamo portare la concentrazione a 90 minuti. Se non hai giocatori brillanti, giocare con due attaccanti vicini ti può aiutare ma devi arrivare sul fondo. Avevamo preparato la partita sui quinti e poi in verticale, Peralta è stato servito poco. In questo momento il pensiero più difficile è anche dare una spiegazione, dobbiamo affrontare le cose di petto e con orgoglio. Eravamo a un passo dalla serenità che cercavamo da tanto tempo e questa è la cosa che mi da più fastidio. Non mi va di chiedere nulla ai tifosi. La Coppa Italia? Prematuro pensare a chi deve giocare martedì”.