#ForzaLuca, quelle piccole differenze fra Italia e Germania

20.11.2017 16:10 di  Tommaso Maschio   vedi letture
#ForzaLuca, quelle piccole differenze fra Italia e Germania
TMW/TuttoC.com
© foto di Giovanni Padovani

Che le distanze, a livello calcistico e non, fra Italia e Germania siano enormi è ormai evidente. Al di là della qualificazione ai prossimi Mondiali dove i tedeschi partono fra i favoriti, mentre gli azzurri li guarderanno dal divano di casa, gli stadi pieni e moderni e un movimento giovanile invidiabile c'è molto altro. In questi giorni sta venendo alla luce quanto successo lo scorso cinque novembre a Vicenza a margine della sfida fra i padroni di casa e la Sambenedettese: Luca Fanesi, ultras rossoblù e padre di famiglia di 44 anni, è infatti ricoverato presso l'ospedale veneto in coma dopo una vicenda che deve essere tutta chiarita. La versione ufficiale, della Digos, è quella di una caduta accidentale con il ragazzo che ha sbattuto la testa violentemente contro un cancello che ha portato al ricovero.

Altre fonti però parlano di una dinamica diversa, di manganellate sulla testa dell'uomo che hanno portato al coma che perdura ormai da due settimane. In attesa, e con la speranza, che sulla vicenda venga fatta piena luce torniamo agli eventi dell'ultimo fine settimana che hanno visto il solco, di civiltà, fra Italia e Germania aumentare: se infatti la Lega Pro ha negato alla Sambenedettese di scendere in campo nel riscaldamento con una maglia a sostegno del proprio tifoso e per sensibilizzare l'opinione pubblica su quanto successo a Vicenza, più a nord la Federcalcio tedesca permetteva ai giocatori del Friburgo, club che milita in Bundesliga, di portare in campo uno striscione per Luca. Una differenza che stride e che dimostra come sia ancora lunga la strada da fare, anche nelle piccole cose, per raggiungere la Germania.