FOCUS TC Serie C, la Top 11 del Girone A

Modulo 3-4-3
23.01.2018 06:00 di  Claudia Marrone  Twitter:    vedi letture
C. Capuano (Lucchese)
TMW/TuttoC.com
C. Capuano (Lucchese)
© foto di Francesco De Cicco/TuttoLegaPro.com

Sei vittorie interne, due esterna esterne e un solo pareggio: questo il ruolino di marcia della 22^ giornata del Girone A.
Lunga giornata che si è chiusa ieri con l’unico pareggio, l’1-1 tra Lucchese e Livorno, ma che si era aperta venerdì con la vittoria, 0-1 della Viterbese sul campo della Carrarese; corsara anche la Robur Siena in terra sarda, dove i bianconeri battono 1-2 l’Arzachena. In vetta vince anche il Pisa, che batte 1-0 il Monza, mentre è in netta risalita la Giana Erminio, che stende il Pontedera sul finale di 3-1. Bene anche il Piacenza, che batte 1-0 l’Olbia, mentre l’altra piacentina, il Pro Piacenza, cade per mano dell’Alessandria sul punteggio di 1-0. Il derby toscano tra Pistoiese e Arezzo se lo aggiudicano poi gli orange, per 1-0, mentre la sfida salvezza tra Prato e Cuneo va ai toscani: 2-0 il finale. Turno di riposo per il Gavorrano. 

Questi i migliori undici della 22^ giornata. 
 
PORTIERE:

Matteo Voltolini (Pisa): esordio tra i pro per il guardapali classe ’96, che sostituisce Petkovic senza farlo rimpiangere, dando molta sicurezza alla squadra. Si rivela provvidenziale su una punizione calciata da Guidetti, e si mette in mostra in un paio di uscite che risolvono situazioni complicate, la prima ancora sui piedi di Guidetti la seconda su un tocco sotto misura di Ponsat.

DIFENSORI

Giusto Priola (Pistoiese): l’Arezzo è a Pistoia per fare la gara, e l’attacco amaranto non è uno dei più semplici, ma il capitano, per altro al rientro dopo un lungo infortunio, non si fa intimorire ma anzi, sale in cattedra e svolge alla perfezione il suo lavoro. Contribuendo in modo sostanziale a tenere a bada gli amaranto.

Mauro Belotti (Pro Piacenza): il suo compito è quello di tenere a bada Marconi, e lo fa con vera diligenza, tanto da essere uno dei migliori tra i suoi: da molta sicurezza al reparto, e riesce a tenere sempre alti i ritmi e la concentrazione. 

Ciro Capuano (Lucchese): il Livorno dal punto di vista del gioco crea molto, ma a livello di conclusioni si registra poco. E il merito va alla fase di contenimento che comunque tutta la retroguardia rossonera fa, anche se la grande esperienza del classe ’81 aggiunge qualche malizia in più.

CENTROCAMPISTI:

Luca Baldassin (Viterbese): che per il centrocampo laziale sia un elemento importante era già cosa nota, ma le sue prestazioni sono un costante crescendo. Non solo, nella gara di venerdì si rivela anche decisivo, mettendo a segno il gol che decide la gara, circostanza nella quale Baldassin è bravo a leggere l’azione. Sfiora anche il raddoppio sul finale.



Alessandro Gazzi (Alessandria): grossi meriti a Gonzalez, scatenato, ma non si può non notare il grande lavoro a centrocampo del classe ’83, che recupera una quantità infinita di palloni, ma, soprattutto, riesce spesso a spezzare le trame della linea mediana degli avversari. Compito di non poco conto.

Simone Della Latta (Piacenza): un jolly, che sa fare bene tutto quello che gli viene richiesto. Parte nel suo ruolo naturale, il centrocampista, ma si esalta quando arretra in difesa in sostituzione di Bini: si potrebbe quasi dire che migliora. Migliora una prova già notevole. Sempre preciso, in fase di chiusura e impostazione, quando ne ha la possibilità.

Stefano Guberti (Robur Siena): potrà anche calare nella ripresa, e nemmeno troppo, ma quello che mostra nella prima frazione di gioco è assolutamente da manuale. Giocate di alta scuola, un faro li in mezzo, e il lancio dai 30 metri con il quale mette in porta Neglia è la vera perla di giornata.

ATTACCANTI:

Fabio Perna (Giana Erminio): nella partita dei biancazzurri spicca sicuramente Bruno, ma probabilmente il classe ’86 fa qualcosa in più rispetto al collega, tanto lavoro sporco che magari può non notarsi per l’assenza di reti siglate. Ma è autore dei due assist, e va pure a procurarsi il rigore che di fatto chiude il match. 

Giammario Piscitella (Prato): nel Prato fa la differenza, è quello che ha la marcia in più, inutile negarlo. Sulla sua fascia di competenza è imprendibile per il Cuneo, e prima l’assist, poi il gol, coronano una prova davvero coi fiocchi: dove spicca per quantità e qualità. Una tecnica da osservare.

Tommaso Biasci (Carrarese): il suo impatto al match, da subentrato, è notevole, l’attacco azzurro si vivacizza e sul finale per poco non segna il gol che sarebbe valso il pari. Neppure il tempo di entrare che già si ritrova sotto porta, divenendo poi imprendibile quando scatta in velocità: difficile trovare il confine tra i suoi meriti e quelli del portiere avversario, Iannarilli.

ALLENATORE:

Stefano Sottili (Viterbese): strepitoso anche mister Lopez, i due si giocano la nomina in top 11. Squadre grintose, cariche, attente, che mettono in campo un calcio produttivo: ma la classifica premia i laziali, secondi a pari merito con la Robur, e nella sua gestione si annoverano otto vittorie e un pari. Miracoli? No, lavoro intelligente, con una gestione “alternativa” quale è quella di Camilli.