FOCUS TC Serie C, la Top 11 del Girone B

Modulo 4-3-3
13.03.2018 06:30 di  Sebastian Donzella  Twitter:    vedi letture
Carmine De Sena (TOP Ravenna)
Carmine De Sena (TOP Ravenna)
© foto di Alessandro Brunelli

Il 29^ turno del Girone B regala al Padova uno scatto decisivo verso la promozione, con i patavini che battono nel posticipo il Bassano a domicilio per 2-1 e portando a 11 le lunghezze di vantaggio sulle avversarie a nove giornate dal termine. A toppare è la Reggiana, fermata sul 2-2 dalla Fermana dopo esser stata in vantaggio di due gol. In zona playoff ride la Feralpisalò che al debutto di Toscano vince a Gubbio 1-0, mentre il Mestre supera con uno scoppiettante 4-3 un Pordenone non ancora ripresosi del tutto. In zona salvezza successo prezioso del Ravenna in casa del Santarcangelo per 1-0. Chiudono il quadro i tre pareggi a reti inviolate in Triestina-Vicenza, Teramo-Santarcangelo e Sudtirol-Renate, con Fano e Sambenedettese a riposo. Di seguito la Top 11 del Girone B secondo TuttoC.com:

PORTIERE

Michele Di Gregorio (Renate): dopo una lunga assenza, dovuta anche alla crisi generale delle Pantere, ritroviamo un habitué del girone d'andata, il giovane guardiapali nerazzurro. Col Sudtirol disputa una partita tranquilla e attenta, mostrando come al solito una maturità nettamente maggiore dell'età e salvando la propria porta con una paratissima a un quarto d'ora dalla fine. Gyasi ci prova in semirovesciata, lui con la manona la tira fuori dalla porta.  

DIFENSORI

Alessandro Malomo (Vicenza): recita la parte del protagonista nel film che la retroguardia biancorossa gira al "Rocco" di Trieste. In un match fatto di fisicità e resistenza si fa trovare pronto alla battaglia, non concedendo un centimetro agli avversari. Blocca il dirimpettaio Mensah, ferma le sgroppate sulla fascia degli esterni alabardati e tiene alta l'attenzione della propria difesa. Chiudendo così con zero gol al passivo

Alessandro Lambrughi (Triestina): l'esperienza c'è e si vede. Dal mercato di riparazione è diventato alabardato ed è già insostituibile. Ottimo senso della posizione, tatticamente intelligente, zero sbavature. E quando gli avversari provano a sfuggirgli li blocca con un paio di interventi puliti e precisi che mostrano anche un certo grado di forma.

Luca Ravanelli (Padova): inizia faticando contro un Bassano davvero in palla ma riesce a tenere in piedi la baracca, insieme al resto della retroguardia, nella prima frazione. Poi, a inizio ripresa, si fa vedere in avanti e per i veneti son dolori, visto che sblocca la gara con un tocco da rapace in area. Sull'azione del rigore giallorosso per poco non riesce a intercettare il pallone prima del contatto tra Bindi e Diop: poco male, i tre punti arrivano lo stesso e lui sfiora addirittura la doppietta.

Ciro Sirignano (Santarcangelo): riesce a mettere la museruola a uno dei giocatori più in forma dell'intera Serie C, quel Bacio Terracino che tanto si è messo in mostra nell'ultimo periodo. L'esperto difensore dei romagnoli, al rientro della squalifica, dimostra di essere un baluardo quasi insostituibile nella retroguardia gialloblù che, difatti, chiude senza subire reti lo scontro diretto col Teramo.

CENTROCAMPISTI

Alessandro Fabbri (Mestre): per festeggiare il suo compleanno non poteva scegliere modo migliore. L'esterno degli arancioneri ribalta il risultato contro il Pordenone nei minuti finali, prima servendo un assist al bacio a Sottovia, poi realizzando personalmente il gol del sorpasso finale. Una giornata, quella di domenica, che non dimenticherà facilmente.

Paolo Frascatore (Sudtirol): è il migliore in campo nell'abulico 0-0 col Renate. Ottimale, come si comprende dal risultato, la propria performance in fase difensiva da terzino aggiunto. Non male nemmeno quella offensiva, dimostrando a fine gara di esser stato il più propositivo dei suoi. Il peccato è che lì in avanti i suoi compagni non abbiano seguito le sue orme. Resta, comunque, una prestazione più che positiva.

Andrea Petrucci (Fermana): non disputa la miglior partita della stagione eppure segna una rete, nettamente aiutato dal guardiapali avversario è vero, ma pur sempre gol, e mette a referto anche un assist, consentendo ai suoi di portare a casa un insperato punto. Segno dell'importanza di un esterno come lui in un club come quello marchigiano. E visto che le sue intuizioni fermano in rimonta la Reggiana, "fregata" mentre ormai sembrava a un passo dal successo, il Padova non può far altro che ringraziarlo.

ATTACCANTI

Luca Cattaneo (Reggiana): insieme a Riverola risulta il migliore tra le fila granata nella sfida sfortunata contro la Fermana. La sua serpentina, insieme alla magia del collega spagnolo, avevano portato al doppio vantaggio gli emiliani prima del tracollo finale con la Fermana. L'ex Brescia si segnala, oltre che per la rete, per una partita giocata in maniera convincente, segno che l'integrazione nelle geometrie reggiane è già a buon punto.

Carmine De Sena (Ravenna): nel primo tempo si vede strozzare l'urlo in gola da un Coser invalicabile. A inizio ripresa si fa trovare pronto, al posto giusto e nel momento giusto, per uccellare il guardiapali avversario, portando così nella cascina giallorossa tre punti fondamentali per la salvezza in terza serie. Oltre alla rete, la solita gara fatta di tanta grinta e volontà.

Mattia Marchi (Feralpisalò): 20 secondi per lasciare il segno. Tanto è bastato alla punta dei gardesani per decidere la sfida in casa del Gubbio. Appena entrato in campo, l'attaccante dei lombardi ha scaraventato in porta il secondo pallone toccato nella propria partita. Il primo? Quello che aveva fatto partire l'azione decisiva per il suo colpo di testa che ha permesso a Toscano di esordire in maniera positiva sulla panchina dei verdazzurri in un campo ostico come quello degli umbri. Freddo e preciso, Marchi ha regalato ai suoi il massimo col minimo sforzo.

ALLENATORE 

Pierpaolo Bisoli (Padova): scelta difficile, questa settimana, fra il tecnico del Mestre Zironelli che batte la terza big di fila, l'allenatore del Padova che si è preso tre punti nel derby a Bassano e Toscano al debutto (vincente) con la Feralpisalò. Alla fine scegliamo Bisoli perché il successo ottenuto nel derby può risultare decisivo in chiave promozione. Dopo un primo tempo sottotono, il mister patavino mette dentro Mandorlini, Pulzetti e Capello. Risultato? Maggiore verve, più incisività e gli ultimi due confezionano anche il gol che manda sempre più verso la B i biancorossi.