Top & Flop di Teramo-Vicenza

20.01.2018 18:55 di  Valeria Debbia  Twitter:    vedi letture
Stefano Giacomelli TOP Vicenza
TMW/TuttoC.com
Stefano Giacomelli TOP Vicenza
© foto di Luca Marchesini/TuttoLegaPro.com

Termina con una vittoria in rimonta del Vicenza la gara del 'Bonolis' contro il Teramo, valida per la terza giornata di ritorno del Girone B. 1-2 il risultato finale: un primo tempo equilibrato ed intenso con gli ospiti vicini alla rete con un piatto sinistro di Alimi e i padroni di casa sugli sviluppi di uno schema su calcio di punizione con il destro di Bacio Terracino. Nelle ripresa, dopo essere andato sotto a causa del tap-in vincente di Bacio Terracino su cross di Varas, il 'Lane' prima si è visto annullare una rete a Di Molfetta per fallo sullo stesso Varas, poi si è visto fischiare un rigore per atterramento in area di Giraudo da parte di Altobelli. Sul dischetto De Giorgio non ha sbagliato e ha riportato in parità il match. A chiudere definitivamente i conti però ci ha pensato una perla di Giacomelli, dopo che Speranza aveva colpito con un'incornata imperiosa il legno. Questo successo permette al 'Lane' di allontanarsi ulteriormente dal penultimo posto, sempre appannaggio del Santarcangelo: 24 punti per gli uomini di Zanini, 21 per quelli di Asta e 19 per i clementini sconfitti a Bassano, in attesa del finale tra Triestina e Ravenna. Ecco quindi i top e flop dell'incontro:

TOP:

Antonio Bacio Terracino (Teramo): insieme a Giacomo Tulli dà il via a numerose azioni offensive nelle file abruzzesi e dà un bel da fare alla difesa ospite. Sul finire del primo passa dai suoi piedi la risposta ad Alimi che era andato ad un passo dal vantaggio: un suo destro sugli sviluppi di uno schema su calcio di punizione impegna severamente Valentini. Ed è suo anche il tap-in vincente che sblocca il risultato in apertura di seconda frazione. Anche se il merito è da condividere con un altrettanto ottimo Kevin Varas, che aveva sviluppato l'azione sull'out di destra per poi servire al compagno un pallone d'oro VOLITIVO



Il cuore grande del Vicenza e di Stefano Giacomelli: cosa si può dire ad una squadra che ha vissuto settimane terribili, che ha dovuto scioperare per vedere rispettati i suoi diritti, che l'altro giorno è ingloriosamente fallita e che torna in campo va sotto e poi - probabilmente anche grazie alle mosse improvvide del tecnico avversario e a quelle spericolate del proprio - pareggia e finisce per vincere? Che trascinata da 227 tifosi scesi da Vicenza a Teramo e sospinta dai loro incessanti cori ha tirato fuori un cuore grande e ha messo il primo mattoncino verso la salvezza sul campo (propedeutica, si spera, a quella fuori dal campo). Da lustrarsi gli occhi poi la rete di Giacomelli che merita la palma di migliore e che - col suo ingresso - ha cambiato il volto dei suoi: una perla dopo uno slalom a far fuori due avversari e poi anche il portiere FALLITI A CHI?

FLOP:

Mattia Altobelli/mister Antonino Asta (Teramo): il primo fa il fallo su Giraudo che porta al rigore trasformato da De Giorgio che pareggia i conti, ma sicuramente è il secondo con i suoi cambi rinunciatari a ridisegnare una formazione più difensiva che sposta gli equilibri di un match che poteva e doveva essere condotto diversamente. Perché togliere Tulli, che in attacco si stava muovendo benissimo, per inserire Pietrantonio e cambiare quindi l'assetto tattico della squadra passando al 3-5-2 (o 5-3-2 che dir si voglia)? TROPPA REMISSIVITA'

Nessuno nelle file del Vicenza: difficile decidere di punire qualcuno dopo quanto scritto nei top. Anche Malomo che è sembrato in difficoltà a volte a contenere l'estro di Tulli e che è stato protagonista con una deviazione sulla rete di Bacio Terracino alla fine non merita la bocciatura così come Bangu che forse è stato il più avulso dal gioco RIMONTA D'ORO