Reggina, Maurizi: "Buone risposte dai nuovi"

21.01.2018 23:30 di  Francesco Moscatelli   vedi letture
Agenore Maurizi
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Agenore Maurizi
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Tante parole, tante, idee, anche tante firme su questa vittoria -sofferta e proprio per questa ristoratrice- che toglie la Reggina da certi discorsi pericolosi e invita la piazza ad un cauto ottimismo per un girone di ritorno da vivere a mille. La truppa amaranto vince per 1-0 sulla Paganese: decisivo un penalty trasformato da capitan De Francesco. Ma il classe '94 non è l'unico nei pensieri di Agenore Maurizi, mister di una Reggina che cambia, nella forma e per fortuna non nel colore, per raddrizzare la rotta troppo zigzagante di una stagione che prometteva qualcosa di più. Il tempo c'è, gli elementi di base (leggasi: i giocatori) pure. Può un 1-0 costituire lo spartiacque di un'intera stagione? 

"Sono contento sia per la vittoria, sia perché abbiamo fatto una buona gara" esordisce il tecnico amaranto nella conferenza stampa riportata dai canali ufficiali della società calabrese. "Sono contento per diversi motivi, compresa la prestazione dei nuovi arrivati: ricordiamoci che avevamo in campo quattro '98 titolari. E' un grande merito per il direttore e la società. E' la prima volta che ci confrontiamo con un avversario che utilizza lo stesso modulo 3-5-2, direi che ci siamo comportati bene anche perché la prima difficoltà l'abbiamo avuta più che altro su un calcio da fermo. Eravamo lunghi su un paio di contropiedi, ma mai vittoria fu più meritata di questa. Tanti hanno fatto bene: Armeno lo conoscevo benissimo, è un ragazzo straordinario, crossa molto bene; Hadziosmanovic pure è entrato in campo molto determinato. Così come sono contento per Auriletto: non ha praticamente giocato finora e oggi si è inserito in modo ottimale. De Francesco? Come giocatore non lo scopriamo oggi: è un giocatore di personalità, come capitano mi aspettavo che si presentasse sul dischetto, anche se alcune voci lo danno per partente. Non vorrei parlare molto su De Francesco, perché alla fine mi chiedete sempre di De Francesco e Porcino, ma io ho una rosa intera da gestire. De Francesco semplicemente si è allenato benissimo e meritava di giocare: del resto il campo è l'unico vero giudice. Per quanto riguarda il 3-5-2, non è garanzia di nulla, anche perché abbiamo preso un sacco di gol da fermo e quindi la disposizione dei difensori in questo senso è relativa. E' chiaro che è un modulo che può conferire compattezza, anche se può sacrificare qualcosa a livello di spettacolo. Per quanto riguarda il mercato, la dirigenza sa quali sono le nostre esigenze, non aggiungo altro perché non sono solito parlare di mercato".