CLASSIFICA BUGIARDA MA LIVORNO GIÙ. PADOVA SENZA RIVALI DRITTO ALLA META. CATANIA FERMO, LECCE PURE. RENDE FA MEGLIO DEL COSENZA

Classe 1975, ex attaccante col vizietto del giornalismo. In carriera ha vestito, a suon di gol, le maglie di Pisa, Ascoli, Reggina, Napoli e Lecco.
27.02.2018 00:00 di  Gianluca Savoldi   vedi letture
CLASSIFICA BUGIARDA MA LIVORNO GIÙ. PADOVA SENZA RIVALI DRITTO ALLA META. CATANIA FERMO, LECCE PURE. RENDE FA MEGLIO DEL COSENZA
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Fa effetto non trovare più il Livorno in cima alla classifica nonostante quella attuale sia bugiarda (il Siena capolista ha giocato due partite in più). Il club amaranto ha dilapidato un vantaggio notevole in termini di punti e questo non può essere solamente un merito del Siena. Avevamo detto che solo il Livorno poteva riaprire il discorso promozione e così è stato. I bianconeri hanno il merito di non aver mai mollato, come è nel carattere del suo allenatore Michele Mignani. A prescindere dall’epilogo un finale molto interessante.

Non coinvolgo il Pisa, reduce da un brutto scivolone interno nel derby con la Lucchese, perché a mio avviso continuare a fare il passo falso nel momento migliore è un chiaro segnale di immaturità. Voglio però spezzare una lancia a favore dell’operato della società in generale. In un anno hanno ripianato la situazione economica (sobbarcandosi numerosi debiti pregressi) e ha impostato un programma che darà i suoi frutti a medio lungo termine. Il nuovo Pisa merita fiducia. Capisco l’impazienza di un pubblico meritevole di ben altri palcoscenici, ma è solo questione di tempo....

Senza grossi affanni il Padova prosegue il suo cammino verso la meta, anche ieri imbattuta sul campo di una delle migliori realtà della nostra C: il Sudtirol. Pareggio acciuffato nella ripresa, quasi al termine di una gara tutto sommato equilibrata. Non esiste una vera e propria rivale nel girone e questo soprattutto per una questione di continuità.

Nel girone C riposa il Catania e per solidarietà “riposa” anche il Lecce. Il Trapani accorcia espugnando il mitico Granillo dove la Reggina non segna su azione dalla partita con il Catania all’andata, ovvero dal 28 ottobre scorso. Solo due le reti segnate in casa da allora, su rigore; per fortuna non ci sono montagne altissime da scalare soprattutto in questo girone. Tutto sommato si può pensare ad una salvezza più o meno tranquilla.
Sembra tornato il pessimismo invece in riva al Crati dove Braglia è nuovamente in discussione. Io credo semplicemente che la falsa partenza del Cosenza abbia condizionato l’intera stagione. In questo senso non ci si poteva attendere chissà quale trasformazione ma ad essere sinceri capisco che non sia un momento esaltante per i tifosi rossoblu. Anche perché il Rende sta facendo molto meglio e senza spendere l’ira di Dio ed è difficile da spiegare. Aspetterei la fine del campionato per tirare le somme anche se, alla luce dei risultati attuali, sotto gli occhi di tutti, le critiche dello scorso anno rivolte alla guida tecnica forse erano un po' eccessive...