ESCLUSIVA TLP - Adama Diakitè: "Ho avuto delle richieste, ma..."

Dopo aver giocato nella scorsa stagione con la maglia del Modena, l’attaccante Adama Diakité si ritrova svincolato. Il calciatore ivoriano non aveva mai vissuto una situazione come quella che sta vivendo. Ha sempre continuato ad allenarsi, e aspetta l’occasione giusta, preferibilmente tra i Pro. Queste le dichiarazioni rese ai microfoni di TuttoLegaPro.com dall'ex attaccante della Casertana.

“Sicuramente dopo la passata stagione sto molto bene di condizione. L’anno scorso ho avuto un infortunio che mi ha tenuto fuori un po’ di tempo, però ho recuperato. Ho giocato le ultime partite del campionato col Modena, riuscendo a anche a segnare due gol nell’ultima partita di campionato. Peccato che adesso sono fermo"

Sappiamo che il Modena avrebbe preferito che lei rimanesse in gialloblù, ma non se l’è sentita, come se avesse già previsto che qualcosa non sarebbe andato per il verso giusto…

“Sono dispiaciuto. Ho saputo che la situazione a Modena non era delle migliori. Sarei rimasto volentieri, ma avevo capito che qualcosa stava per rompersi, quindi ho fatto una valutazione di andare altrove”.

Ci sono stati club di C e di Serie D che volevano prenderla, è vero?

“Vero. Ho avuto proposte dalla C, ma per un motivo o per un altro quelle società hanno fatto delle altre valutazioni, e questo ha fatto sì che allo stato attuale rimanessi ancora fermo. Qualche chiacchierata c’è stata, ma niente di concreto”.

Per quale motivo le società di Serie C dovrebbero affidarsi a Diakitè?

“Le mie caratteristiche si conoscono, si sa che tipo di giocatore sono. L’unica domanda che qualcuno si potrebbe fare è relativo alla situazione fisica, ma sto bene. Spero che arrivi al più presto una buona chiamata, perché mi manca il campo”.

Ha 24 anni ma ha già fatto bene in Serie C. Vorrebbe ancora dimostrare il suo valore.

“Certamente, però so anche che alcune regole penalizzano soprattutto chi ha dai 24 anni in su. Ho ancora grande voglia di stare nei professionisti, e aspetto la chiamata giusta”.