INTERVISTA TC Giana, Iovine: "Momento duro, ma siamo da playoff"

14.04.2018 06:00 di  Claudia Marrone  Twitter:    vedi letture
INTERVISTA TC Giana, Iovine: "Momento duro, ma siamo da playoff"
TMW/TuttoC.com
© foto di Francesco Inzitari/ILoveGiana

30 presenze, 2.524 minuti giocati, sei gol siglati: e una crescita notevole nell'arco di un campionato che rappresenta la definitiva consacrazione nel calcio, semmai ancora gli servisse. Alessio Iovine, talentuoso centrocampista della Giana Erminio, si racconta a TuttoC.com.

Il gesto della settimana: avevi sui piedi la palla del pari in occasione del match con il Prato ma, vedendo Seminara a terra, hai calciato fuori. 
"Quello che ho fatto per me è la normalità, ma effettivamente sono cose che a oggi fanno notizia: io posso dire solo che lo rifarei, pur perdendo. Un mio compagno aveva sbagliato una palla in profondità, recuperata da Seminara che io credevo si appoggiasse al portiere, ma poi ho visto subito che qualcosa non andava, che l'avversario si era seriamente fatto male, quindi ho calciato fuori. Io, in caso contrario, senza il suo infortunio, non sarei mai arrivato sulla palla".

Quella gara ha palesato il problema che avete sui calci da fermo: perchè non riuscite a risolverlo?
"Purtroppo è un difetto molto grande che ci trasciniamo da inizio stagione, e mi dispiace vedere che ancora non si sia risolto, perchè ci lavoriamo molto: però dalle palle inattive nascono poi molte altre situazioni, è un aspetto mentale più che tattico. Però abbiamo ancora quattro gare ed eventuali playoff, vogliamo aggiustare il tiro".



Playoff. Se non centrati, anche con l'opportunità dell'undicesima squadra, quando rammarico ci sarebbe?
"Se questa domanda me l'avessi fatta a settembre avrei detto che il primo obiettivo era la salvezza, l'asticella del torneo si è alzata, ma è normale che, al netto dell'avvio non esaltante, aver mantenuto sempre un quinto posto dà tante speranze, non centrarli sarebbe una delusione troppo grossa. Siamo in un momento di difficoltà, ma i playoff li meritiamo: e anzi, nel disputarli potremmo dare noia a tante squadre".

Avete comunque una rosa corta: quanto incide questo nel computo generale di una stagione?
"Indubbiamente, soprattutto quando si presentano poi infortuni e acciacchi, questo va un pò a pesare, ma non deve mai essere un alibi. Anche perchè se arriviamo ai playoff con tutti gli effettivi al 100% possiamo tranquillamente giocarci al meglio le nostre possibilità per coronare un sogno".

Che passa anche dalla gara contro la Lucchese.
"E' la gara perfetta per rilanciarci. Loro non fanno mai giocare bene gli avversari, mister Lopez non lascia nulla al caso, ma non sono salvi, e sicuramente avranno voglia di primeggiare, come noi: chiaro quindi che la fame di vittoria deve nascere da dentro. Vincere ci porterebbe a +6 da loro, +7 con il potenziale scontro diretto, avremmo la possibilità di mandare via una diretta concorrente: non una cosa da poco"

Crescita esponenziale, la tua. Del tuo percorso personale sei felice?
"Personalmente sono felice di non aver avuto acciacchi grossi, è importante stare bene e avere sempre una condizione mediamente accettabile. Credo poi che il rendimento personale vada di pari passo a quello della squadra, che poi è l'aspetto principale: voglio finire al meglio per regalare a una realtà come Gorgonzola un importante traguardo. Otteniamo i playoff, poi ce la giochiamo, sono ottimista. E io spero di battere il mio record di sei reti, che prima di ora avevo segnato anche al mio primo anno al Renate".