FOCUS TC Serie C, la Top 11 del Girone A

20.03.2018 06:00 di  Claudia Marrone  Twitter:    vedi letture
Andrea Feola (Olbia)
TMW/TuttoC.com
Andrea Feola (Olbia)
© foto di Sandro Giordano

Cinque vittorie interne e quattro pareggi, con nessuna vittoria esterna: questo il ruolino di marcia della 30^ giornata del Girone A.
Colpaccio del Pro Piacenza che straccia il Livorno 3-1, ma sul campo del Monza cade anche la capolista Robur Siena, battuta 2-0 dai brianzoli; stesso risultato col quale la Carrarese archivia la pratica Lucchese, e con il quale la Viterbese si impone sull'Arezzo, che tornava in campo, sciolti i nodi societari, dopo quasi un mese. Torna al successo anche l'Olbia, che si aggiudica 2-1 il derby contro l'Arzachena. Una buona Giana Erminio strappa il 2-2 in rimonta sul campo dell'Alessandria, stessa cosa che la Pistoiese fa in casa del Prato. Non vanno oltre l'1-1 Gavorrano e Pontedera, mentre l'unica sfida che si conclude a reti bianche è quella tra uno spento Pisa e il Piacenza. Turno di riposo per il Cuneo.

Questi i migliori undici della 30^ giornata. 
 
PORTIERE:

Ermanno Fumagalli (Piacenza): una gara emotivamente complicata sia per i suoi che per il Pisa, ma se proprio i nerazzurri non trovano il gol il merito è del portiere, che sventa per ben tre volte - non sono molte nell'arco di una gara, ma sono state tutte decisive - i colpi dei toscani: prima su Ferrante ed Eusepi, a ultimo su Maltese. Il pari passa dai suoi preziosi guantoni.

DIFENSORI:

Simone Perico (Giana Erminio): sulla fascia destra del "Moccagatta" macina chilometri e dalla sua parte non si passa, tanto che diventa un costante punto di riferimento dei suoi. In occasione del gol che permette ai suoi di accorciare le distanze contro l'Alessandria, è suo il recupero vincente del pallone; sfiora anche la rete, con un'incornata dagli sviluppi di un calcio d'angolo.

Giacomo Ricci (Pro Piacenza): sulla fascia sinistra fa la voce grossa, e blinda tutto quello che può blindare, senza farsi intimorire dai nome blasonati che si trova di fronte. Sul suo out il Livorno non ha margini di manovra, ma anzi, le manovre, anche offensive, è lui a crearle, tanto che il primo pericolo in area amaranto arriva dai suoi piedi: e da quel là si sblocca la gara. 

Andrea Lisuzzo (Pisa): con un Pesenti lasciato colpevolmente solo in area dai suoi, l'attacco del Piacenza non è particolarmente pericoloso, ma l'esperto difensore nerazzurro in campo mette la grinta e l'esperienza che servono a far la differenza. Tanta autorevolezza nella sua prova. 

CENTROCAMPISTI:

Alessio Sestu (Alessandria): contro la Giana, i piemontesi non brillano di luce propria, ma chi fa la differenza è proprio Sestu, faro della mediana grigia. A conquistare i tre punti ci prova, credendoci fino in fondo con giocate continue, assist a profusione, un gol e persino un palo, ma alle volte i compagni non lo ascoltano. E da soli è difficile vincere le partite.



Zaccaria Hamlili (Pistoiese): è definitivamente tornato a ricordarsi di essere Hamlili, e anche di poter valere una Serie B. Leader incontrastato non solo del centrocampo orange ma di tutta la squadra, è in ogni zona del campo, a correre e contrastare, con grande maestria nel gioco di rottura e ripartenza, e ci mette pure lo zampino, con l'assist, in occasione della rete del pareggio.

Andrea Feola (Olbia): il derby contro l'Arzachena i bianchi lo vincono soprattutto a centrocampo, dove il valore aggiunto è rappresentato proprio da Feola, quello che ha un, seppur leggero, passo in più rispetto agli altri. Gioca a tutto campo, e praticamente non sbaglia niente: recuperi, scivolate, fase di rifinitura. Fa tutto, e bene davvero.

Andrea D'Errico (Monza): sempre più conferma, il classe '92 fa la voce grossa anche contro la capolista Robur Siena, risultando in assoluto il migliore in campo delle due formazioni. Tra ripartenze letali, traversoni in direzione dei compagni, giocate di classe, D'Errico ci infila anche i due assist che portano ai gol, il primo per l'inserimento di Cori e il secondo una discesa a scodellare per Giudici.

ATTACCANTI:

Accursio Bentivegna (Carrarese): lo si vede ovunque sul fronte offensivo, dove svaria anche con una certa abilità, e sono tanti i colpi da maestro che dispensa nell'arco di una gara, quella contro la Lucchese, che lo vede indubbiamente tra i protagonisti. E' quello che si incarica di tutto il lavoro sporco.

Jefferson (Viterbese): lo avevamo detto al momento del suo rientro in campo, alla fine del mese scorso, il brasiliano riusciva a fare la differenza anche in soli 25'...immaginate cosa può aver fatto in 80'! Contro l'Arezzo la prova dei ragazzi di Sottil è comunque buona, ma è decisa dai due destri chirurgici dell'attaccante, che capitalizzza al massimo tutto quello che gli capita tra i piedi.

Lorenzo Pinzauti (Pontedera): gli bastano 40' per spaccare la partita, e dimostrarsi una certezza per la truppa di Maraia. L'attaccante riesce a piegare il Gavorrano, sfiorando la rete, servendo un chirurgico assist per Posocco e procurandosi un rigore. Tutto quello che è in suo possesso lo fa.

ALLENATORE:

Fulvio Pea (Pro Piacenza): in una condizione psicologia non delle migliori, con una salvezza ancora da centrare, affrontare il Livorno non era facile, ma il Pro lo fa invece con naturalezza, disputando una gara a tutto campo attraverso la quale imbriglia benissimo la truppa amaranto. Partita anche molto lucida e mai frettolosa, la vittoria è costruita con pazienza e intelligenza, tattica e non solo.