Renate, Finocchio: "A Santarcangelo conterà l'approccio"

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Playoff, rete, Santarcangelo, approccio, obiettivo. Il pre-partita del Renate pronto a partire per la Romagna si dipana attraverso un vocabolario semplice nella lettura ma impegnativo nella messa in opera. Di fatto, l'incontro di domenica pomeriggio (fischio d'inizio ore 16.30) al "Mazzola" rappresenta uno snodo forse decisivo per la stagione panterina, caratterizzata da un girone di andata "monstre", un inizio di ritorno da incubo e da una primavera che porta in Brianza il non mortale ma sempre fastidioso virus chiamato "pareggite".

A fare il punto della situazione ai microfoni dell'ufficio stampa della società nerazzurra l'italo-brasiliano Francesco Finocchio. A 25 anni, in situazioni delicate di stagione come quella delineatasi a tre giornate dal termine, è ora di tirare fuori davvero tutto il bagaglio personale: esperienza, talento, senso del gol, lotta nell'arrivare primo su ogni pallone. "E' una partita tosta -spiega l'ex-Carrarese- il Santarcangelo ha bisogno di trovare i punti per salvarsi ma per anche per noi la posta in palio è importantissima. Ci teniamo ad entrare nella griglia playoff, obiettivo che inseguiamo da diverse settimane. Una vittoria al "Mazzola" non ci regalerà alcuna certezza, ma noi dobbiamo pensare partita per partita. Potrebbe essere decisivo l'ultimo match della stagione regolare con la trasferta a Pordenone, ma a quel punto speriamo di avere già in tasca il pass. Ma ora la testa è al Santarcangelo: sarà importante partire subito concentrati per indirizzare la partita nel migliore dei modi. E anch'io voglio trovare la via della rete".