Top & Flop di Cosenza-Matera

TMW/TuttoC.com

Il Cosenza supera per 2-1 il Matera e lo agguanta al quinto posto, a quota 32, nel Girone C. Tutte e tre le reti sono arrivate nella ripresa: al minuto 19 colpo di testa vincente in torsione di Pascali sugli sviluppi di un corner, raddoppio di Corsi con una gran botta all'incrocio su assist del neo-entrato Okereke a otto dal termine. Poi, nel finale, Dugandzic la riapre con un bel tiro a giro in mischia, Corsi si fa espellere per un colpo proibito a centrocampo ma i tre punti, comunque, vanno ai rossoblù. Da segnalare anche un palo, colpito da Pascali, sempre su azione di calcio d'angolo. Di seguito i Top & Flop del match secondo TuttoC.com:

TOP

Pascali (Cosenza): perentorio in difesa, letale in attacco. Il roccioso difensore, quando sale in area avversaria, è il più pericoloso dei suoi. Prima colpisce un palo con un bel piattone, poi sblocca l'incontro con una conclusione da vero attaccante d'area. Dietro, inoltre, annulla gli avversari senza mai soffrire la velocità dei dinamici Sartore e Giovinco. DECISIVO

Dugandzic (Matera): entra in campo nel finale e trova il gol alla prima occasione utile, dopo aver servito un gran assist a  Battista che però sciupa malamente. In soli 10 minuti diventa l'incubo dei Lupi che, però, riescono comunque a portare a casa la vittoria. Chissà se, con un maggior minutaggio, la partita sarebbe finita allo stesso modo...IN FORMA

FLOP

Il finale di gara del Cosenza: dopo un match più che positivo e un doppio vantaggio, i Lupi si complicano la vita nel finale. Prima si fanno impallinare da Dugandzic, che riapre di fatto la contesa, poi nel lungo recupero vanno nel panico e si ritrovano in dieci per l'espulsione di Calamai. E nel finale i lucani sono imprecisi in mischia, altrimenti sarebbe arrivata una beffa incredibile. BRACCINO CORTO

Auteri (Matera): al di là dei cori offensivi (e non giustificabili), provenienti dalla curva calabrese, è una giornata totalmente no per il tecnico dei lucani. Tante le assenze per infortunio e uomini contati. Però, su un campo pesante, bagnato e più marrone che verde, mette in campo un attacco troppo leggerino. L'ingresso tardivo di Dugandzic ne è la prova. Occasione persa per accorciare sulle primissime posizioni. OGGI NON VA