FATTORE SOTTIL PER IL LIVORNO. RENATE PRONTO PER LA B. LECCE DOMINA, CATANIA SI SPECCHIA

Classe 1975, ex attaccante col vizietto del giornalismo. In carriera ha vestito, a suon di gol, le maglie di Pisa, Ascoli, Reggina, Napoli e Lecco.
07.11.2017 00:00 di  Gianluca Savoldi   vedi letture
FATTORE SOTTIL PER IL LIVORNO. RENATE PRONTO PER LA B. LECCE DOMINA, CATANIA SI SPECCHIA
TMW/TuttoC.com

Ho sempre sostenuto che nel valore di una squadra allenatore e centravanti siano importanti in modo inversamente proporzionale alla categoria. In altre parole, più si scende di categoria e più questi due fattori sono determinanti.

È il caso del Livorno che ha un allenatore preparatissimo e, cosa non da poco, con un vissuto da calciatore negli anni dell’adattamento e delle contromisure al calcio totale. Marcatore nato, Andrea Sottil si è infatti trasformato, durante la sua esperienza personale. in un centrale difensivo moderno a tutti gli effetti e la sua squadra, per l’appunto, rispecchia quello che la maggior parte di compagini non hanno nella fase difensiva: tecnica e tattica individuali. Troppo spesso, infatti, gli allenatori moderni tendono a “specchiarsi” nella collettività del meccanismo difensivo (spesso troppo rigido) dimenticandosi di lasciare la corretta autonomia ai singoli elementi che ormai, di fronte agli imprevisti, non sanno più scegliere e si "imbambolano". Il valore aggiunto, poi, lo fa un attaccante come Daniele Vantaggiato, che in queste categorie, se sta bene fisicamente, è in grado di fare la grande differenza. Poche squadre hanno un attaccante come lui. Lo testimonia la doppietta di sabato sera in casa della Robur Siena che ha regalato la vittoria agli amaranto, proprio allo scadere. La vetta del Girone A è dei labronici con 5 lunghezze dallo stesso Siena.



La grande rivale (in tutti i sensi), il Pisa, è in ritardo proprio per la mancanza delle due componenti principali di una squadra da vertice, pur avendo nel complesso le caratteristiche per vincere il girone. Il “matrimonio" con Carmine Gautieri, poi diventato divorzio, ha frenato in partenza i nerazzurri che sembrano però aver trovato una discreta quadratura con Pazienza. Resta da colmare il vuoto del bomber. Sono tanti e forti gli attaccanti pisani (Negro in particolare, suoi 2 assist di ieri), ma nessuno con le caratteristiche da uomo d’area. Anche se ieri, con la Pistoiese, la tendenza si è invertita e la partita è terminata con un rocambolesco punteggio di 3-3. Sarà un derby doppiamente importante quello che si giocherà tra pochissimo.

Per niente casuale il primo posto del Renate (in condivisione con il Pordenone) nel Girone B, società che potenzialmente può fare tranquillamente la serie cadetta. Ma la concorrenza è agguerrita. Il Padova resta la favorita, anche se domenica, su un campo pesantissimo, si è fermata sul pari con i verdeblu della FeralpiSalò: Chinellato, entrato nella ripresa, ha avuto sui piedi la palla del match con un “rigore in movimento”, ma il suo tiro si è stampato sulla traversa. Da non sottovalutare la Sambenedettese (se si rafforzerà nel mercato di riparazione) e l’Albinoleffe, che sta facendo molto bene. Classifica al momento indecifrabile per via del decurtamento dei punti che le varie compagini avevano ottenuto contro l'estremesso Modena.

Nel girone C il Lecce, che è nettamente la più forte, si ferma pareggiando in casa dell’Andria che si riavvicina alle altre ma sempre occupando l’ultimo posto. Il Catania si “specchia” troppo. Faticano ancora Cosenza e Catanzaro che hanno speso molto per stare tra le primissime; in particolare il Catanzaro ha dovuto fare la squadra in grande fretta e tardi per il cambio proprietà, assemblando male il gruppo, ed è per questo che Dionigi sta faticando a dare un’identità alla squadra. Reggina e Rende, al contrario, continuano a fare punti andando oltre le aspettative.