IL PORDENONE CONQUISTA I SOCIAL (E I VIDEOGAMES) SFRUTTANDO LA SFIDA DI COPPA CON L'INTER E ORA PUÒ TRASCINARE L'INTERO MOVIMENTO VERSO LO SBARCO NEL MONDO VIRTUALE. MA NON DEVE RESTARE UN CASO ISOLATO

08.12.2017 00:00 di  Tommaso Maschio   vedi letture
IL PORDENONE CONQUISTA I SOCIAL (E I VIDEOGAMES) SFRUTTANDO LA SFIDA DI COPPA CON L'INTER E ORA PUÒ TRASCINARE L'INTERO MOVIMENTO VERSO LO SBARCO NEL MONDO VIRTUALE. MA NON DEVE RESTARE UN CASO ISOLATO
TMW/TuttoC.com

Nell'editoriale di una settimana fa il collega Nunzio Danilo Ferraioli aveva lanciato la sfida ai colossi dei videogames calcistici FIFA e PES, e di conseguenza alle case madri EA Sports e Konami, ad aprire i loro giochi anche alla Serie C italiana dopo aver fatto sbarcare nel mondo virtuale la League Two inglese e la Regionalliga tedesca. Un'idea che sembra aver riscosso un certo successo e creato dibattito anche a livello istituzionale. Un assist importante in questo senso è arrivato grazie al Pordenone e a quell'appuntamento con la storia fissato per martedì 12 dicembre a Milano. I Ramarri sono infatti da giorni impegnati in una marcia d'avvicinamento mediatica, attraverso i profili social, molto intelligente, autoironica e riuscita. Richiami al fatto che nessuna delle due squadre è mai stata in B, immagini di come le due tifoserie vivrebbero la vittoria martedì prossimo, preghiere ai colossi dei videogames calcistici FIFA e PES affinché permettano, dal prossimo anno, di vivere anche virtualmente “una partita così pazza” e infine (almeno per ora) arditi paragoni fra il bomber neroverde Emanuele Berrettoni e quello nerazzurro Mauro Icardi con la preghiera di lasciare quest'ultimo a riposo.

Tornando alla questione videogame la Konami ha colto la palla al balzo e accettato la sfida del Pordenone. Così da lunedì sarà possibile utilizzare il Pordenone su PES 2018, e quindi giocare anche virtualmente la sfida di San Siro contro l'Inter. Un piccolo passo avanti che speriamo possa avere un seguito con l'accordo, ormai per il prossimo anno, fra Konami (e magari anche EA Sports) e Lega Pro per permettere a tutti i tifosi di giocare con la propria squadra sulle varie console e pc e provare a portarle sul tetto d'Europa. Servirebbe ovviamente che anche altre squadre si muovessero in questa direzione facendo pressione sui due colossi dei giochi elettronici affinché diano seguito a questa, almeno per il momento, eccezione. Certo le altre 55 compagini impegnate nell'attuale Lega Pro non hanno da sfruttare un assist goloso come quello della sfida contro la capolista di Serie A, e molte di esse in realtà hanno ben altri problemi da risolvere che non pensare ai videogames. Però è anche vero che un accordo del genere potrebbe portare nelle casse della Lega e successivamente in quelle dei vari club denari preziosi, che in tempi di magra come questi certo non dispiaceranno, allargare gli orizzonti della terza serie italiana e aumentare ulteriormente l'appeal del campionato stesso.