LIVORNO CRISI PIU' MENTALE CHE TECNICA. LECCE, FINALMENTE TORNA IN GIOCO. PADOVA ALLO SNODO DECISIVO DELLA STAGIONE

Classe 1975, ex attaccante col vizietto del giornalismo. In carriera ha vestito, a suon di gol, le maglie di Pisa, Ascoli, Reggina, Napoli e Lecco.
06.03.2018 00:00 di  Gianluca Savoldi   vedi letture
LIVORNO CRISI PIU' MENTALE CHE TECNICA. LECCE, FINALMENTE TORNA IN GIOCO. PADOVA ALLO SNODO DECISIVO DELLA STAGIONE
© foto di TuttoC.com

La protagonista assoluta della 28^ giornata del campionato di serie C è stata la neve. L’unico girone dove si sono giocate tutte le partite è il C, ma nonostante questo le sorprese sono arrivate dagli altri due gironi da dove sono arrivati risultati clamorosi. Finalmente una prova convincente del Lecce anche dal punto di vista del gioco che ultimamente era mancato, per lo meno rispetto allo standard a cui ci aveva abituato, tanto da far preoccupare i suoi tifosi, nonostante le distanze dalle inseguitrici siano rimaste a debita distanza. Uno spavento c’è stato per la verità, verso la fine della gara (sullo 0-1) quando Pastore a circa dieci minuti dal termine ha colpito la traversa della porta difesa da Perucchini, ma sarebbe stata una vera beffa. Più difficile il compito del Catania rispetto a quello del Trapani, anche se il risultato contro il Siracusa poteva essere più ampio. La risolve Lodi con un colpo da giocatore vero quale è: bravissimo innanzitutto a posizionarsi in zona di rifinitura alle spalle dei mediani avversari e una volta servito nello spazio utile inventa una palla filtrante al bacio per Curiale che non sbaglia. Difficile la lettura per i difendenti, gran gol davvero! Ne approfitta il Matera per scavalcare i siciliani al quarto posto battendo un Catanzaro in caduta libera. Spero con tutto il cuore che il mio amico e compagno di battaglie (nel Napoli e nella Reggina) Davide Dionigi riesca a tirare fuori una reazione importante dai suoi ragazzi. Punto importante invece per la Reggina: se da un lato gli amaranto non sono uno spettacolo (per usare un eufemismo) dal punto di vista del gioco, dall’altro lato va ricordato che parliamo di una compagine molto giovane, forse quella più giovane del girone.


Cade il Padova in casa contro il Teramo sprecando la possibilità del vantaggio con un rigore fallito da Capello sul punteggio di zero a zero. Il Teramo ha comunque meritato la vittoria con una prestazione maiuscola. La gestione di questo momento particolare sarà decisiva per l’esito del campionato dei biancoscudati, nel frattempo vedremo come se la caveranno le altre pretendenti al titolo quando verranno recuperate le partite rinviate. Risultato bugiardo quello tra Sambenedettese e Renate dove, una traversa prima e le pozzanghere dopo, aiutano i marchigiani a venire a capo di una partita combattuta e giocata nel fango.


Situazione critica quella del Livorno alle prese a mio avviso con problemi che a questo punto esulano (penso io) da un discorso tattico-tecnico. Prima del bellissimo gol segnato da Schiavi, su calcio piazzato dal limite, ci sono state due situazioni pericolosissime con Zamparo e Dell’Agnello nelle quali i difendenti labronici si sono fermati con un atteggiamento passivo che la dice lunga sulla condizione mentale dei giocatori di Sottil. Come se non ci fosse la forza (non voglio nemmeno pensare la voglia) di difendere con il coltello fra i denti, di coprire un duello del compagno. Un atteggiamento, quello visto ultimamente, che non rispecchia per nulla quello che l’allenatore del Livorno aveva in campo quando giocava e che aveva contraddistinto la prima parte della stagione