LUOGHI COMUNI E FRASI FATTE: CONTRO LE CONFERENZE STAMPA NOIOSE PIÙ LO MONACO E MENO CLICHÉ

Siciliano classe ‘90, non ho mai visto un match di Serie A dal vivo. Preferisco le favole di provincia, ovviamente in Serie C
08.02.2018 00:00 di  Sebastian Donzella  Twitter:    vedi letture
LUOGHI COMUNI E FRASI FATTE: CONTRO LE CONFERENZE STAMPA NOIOSE PIÙ LO MONACO E MENO CLICHÉ
© foto di TC

"È stato un match deciso dagli episodi. C'è rammarico perché quando non puoi vincere, almeno non devi perdere. Ma non ho nulla da rimproverare ai ragazzi. La classifica? Non è bella, d'ora in avanti saranno tutte finali, non ci sono squadre materasso nel nostro girone. L'unica ricetta per superare questa situazione delicata è il lavoro". A parlare è il tecnico Frase Fatta, dopo la sconfitta odierna degli Stereotipi.

Spazio anche a mister Luogo Comune, che commenta così la vittoria della sua Banalità: "Siamo soddisfatti perché abbiamo battuto un avversario ostico. Loro sono una squadra organizzata che non merita la classifica che ha. Adesso, però, non guardiamo la classifica: pensiamo a fare più punti possibili, poi vedremo dove saremo arrivati a maggio. L'obiettivo resta la salvezza: poi si vedrà. Ricordiamoci che il nostro budget è tra i più bassi della Serie C. La prossima partita? Importante ma non decisiva".

Questo il commento di Cliché, autore della rete che ha deciso l'incontro, da poco arrivato tra le fila della Banalità: "Il gol? L'importante è avere vinto. La mia posizione in campo? Sono a disposizione del mister, gioco dove vuole lui. Abbiamo dimostrato che se giochiamo con determinazione e concentrazione ce la possiamo giocare con tutti. Come mai ho firmato qui? Progetto importante in una piazza prestigiosa".

Dalle Alpi alla Sicilia, dall’Adriatico al Tirreno, in piena estate o durante il rigido inverno, se siete allenatori di una squadra, preferibilmente di Serie C, potete usufruire delle dichiarazioni standard qui sopra. E se non vi siete addormentati e avete avuto la pazienza di giungere fin qua, grazie. Grazie per tutte quelle volte che, nel post-partita, leggete comunque quello che dicono mister e calciatori, seppur scontato da far invidia al Black Friday. I tre esempi riportati qui sopra sono un concentrato delle frasi fatte, dei luoghi comuni e dei cliché che vengono ripetuti continuamente da allenatori e giocatori, evidentemente più a loro agio in un campo da calcio (d’altronde è il loro mestiere) che davanti a un microfono.

Per fortuna esistono le piacevoli eccezioni, poche personalità senza peli sulla lingua come il mitologico Capuano e lo straripante Lo Monaco, due che spulciando su YouTube regalano sempre grandi soddisfazioni. A proposito di quest'ultimo, sta diventando leggendaria la storia dei denti sul culetto del Lecce. Gloria a loro e a pochi altri, fieri combattenti nella battaglia di civiltà contro le conferenze stampa mortalmente noiose, fatte dalle stesse risposte magari date a domande diverse. Assurdo, già, ma mai come le parole dei rappresentanti di quelle squadre, in piena lotta playoff, con decine di punti sulla zona playout, ancora "a caccia della salvezza". 

Proponiamo, provocatoriamente, un antidoto: 5 euro da mettere in un salvadanaio per ogni frase scontata pronunciata da chi siede davanti a un microfono. Sanzione pecuniaria raddoppiata in caso di utilizzo poco congruo della parola "importante", ormai il prezzemolo delle sale stampa: gara importante, prestazione importante, avversari importanti, squadra importante e via di questo passo. A fine stagione, una bella cena offerta, con quei soldi, a chi per tutto l'anno si è dovuto sorbire, di settimana in settimana, la fiera dei luoghi comuni.