Intervista TC

DS Giugliano: "Playoff con anticipo storici. E non abbiamo ancora finito"

18.04.2024 19:00 di  Raffaella Bon   vedi letture
DS Giugliano: "Playoff con anticipo storici. E non abbiamo ancora finito"

Antonio Amodio, direttore sportivo del Giugliano, ai microfoni di TuttoC.com racconta la stagione dei campani.

Playoff matematici, è un traguardo storico?

"Si decisamente. Possiamo dire di aver fatto davvero un gran campionato e non è ancora finito. Abbiamo scritto una pagina di storia importante della città, mai successo prima. Frutto dell'impegno e del sacrifico da parte di tutti. C'è un grande lavoro di ogni membro del club, oltre che ovviamente della squadra e dello staff. Siamo orgogliosi e soddisfatti".

Come è stato il percorso che vi ha portato a raggiungerli?

"Sicuramente ricco e pieno di insidie. Il Girone C mai come quest'anno si è rivelato complesso e competitivo. Non è un mistero che non siamo partiti bene, lo dicono i numeri. Non ci siamo però scomposti, abbiamo lavorato tutti in un'unica direzione, remando tutti dalla stessa parte. La società ci ha dato serenità e tutti noi siamo stati bravi a invertire la rotta e dare vita a un grande campionato". 

Quali erano gli obiettivi all'inizio della stagione?

"Noi avevamo l'obbligo di consolidarci nella categoria in un girone complicato. Avevamo chiaro quello che dovevamo fare sin da questa estate, senza isterismi, ma con grande ambizione. Abbiamo eguagliato e superato i punti fatti l'anno scorso e centrato i playoff con due giornate di anticipo, direi che possiamo essere più che soddisfatti".

Quanto ha influito il cambio di allenatore?

"È scontato dire che ha influito tanto lo dicono i numeri. Il mister è arrivato ed ha immediatamente cambiato modulo, abbiamo espresso un gioco brillante praticamente per tutto l'arco della stagione. Ha dato nuova linfa, un metodo di lavoro ben preciso. È un grande professionista. All'inizio c'era un po' di scetticismo, ma ero convinto della mia scelta e alla fine con il lavoro abbiamo raggiunto anche i risultati".

C'è stato un momento di svolta della stagione?

"Sicuramente nel girone d'andata il pareggio di Benevento e la vittoria di Avellino ci ha dato indicazioni importanti. Credo però che l'ago della bilancia sia stato gennaio. Abbiamo lavorato molto in uscita e ritoccato la squadra in entrata, cercando di prendere calciatori funzionali al nuovo modulo e alle idee del mister. I vari Cargnelutti, Maselli, Romano e Balde, hanno contribuito a plasmare la squadra e il nostro gioco. C'è anche Diop, ha avuto qualche intoppo, ma sta tornando e ci aspettiamo un grande finale di stagione da lui. Poi è stato fondamentale il rendimento di Salvemini. Ha sempre offerto ottime prestazioni, ma nel girone d'andata è stato un po' contestato da tutti perché aveva segnato meno. Ho sempre creduto in lui, penso sia il miglior attaccante della categoria, insieme al mister non abbiamo mai avuto dubbi su di lui, ha ricevuto ancora più fiducia e sul campo ha dimostrato il calciatore e il professionista che è". 

Cosa c'è da aspettarsi dai playoff?

"Sono totalmente un campionato a parte con un format decisamente particolare. Inutile fare pronostici, è chiaro che ci sono squadre strutturate per vincere e arrivare fino in fondo. Noi intanto chiudiamo bene la stagione, sarebbe importante giocare il primo turno in casa. Poi con le nostre forze e senza paura ci andremo a giocare gli spareggi".