INTERVISTA TC Galante a TC: "Rivoluzione Livorno? Vediamo cosa dirà il campo"

20.03.2018 16:00 di  Claudia Marrone  Twitter:    vedi letture
INTERVISTA TC Galante a TC: "Rivoluzione Livorno? Vediamo cosa dirà il campo"
TMW/TuttoC.com
© foto di Lorenzo Marucci

Nel giorno del big match, quello in cui il Livorno affronterà la Robur Siena, i microfoni di TuttoC.com hanno interpellato Fabio Galante, ex amaranto e conoscitore della piazza labronica, che proprio ieri ha subito una rivoluzione nello staff tecnico e dirigenziale.

Alla viglia del big match, rivoluzione in casa Livorno: il tempo era maturo per fare certe scelte?
"Sulla carta, anche perchè poi è il campo il giudice ultimo, i tempi non sono dei migliori, e anche andando a memoria non ricordo che, quando si hanno tre partite in una settimana, venga esonerato l'allenatore. Ma conosco bene Spinelli, l'ho avuto sia al Genoa che al Livorno come presidente, e se ha fatto questa scelta è perchè andava fatta. Soprattutto perchè deve essere chiara una cosa, solo il Livorno può perdere questo campionato: si, adesso lotta contro la Robur per la vetta, ma le altre compagini le vedo molto indietro rispetto alla caratura che hanno gli amaranto. A livello di organico solo l'Alessandria poteva tenergli testa, ma è partita troppo male all'inizio, perdendo molto terreno".



Alla luce di tutto questo, e anche in virtù del fatto che certe partite si preparano da sole, che gara si aspetta stasera?
"Esatto, certe gare si preparano da sole, e indubbiamente è una partita importante. ll Livorno giocherà in casa, ma credo che entrambe le squadre sappiano di dover dare il massimo, senza preoccuparsi di chi siede in panchina o di altro: queste gare si devono giocare più che mai di squadra, per l'obiettivo comune, che è la Serie B. Chiaro che per i padroni di casa potrà essere anche un fattore esterno: se la partita non dovesse mettersi bene nei primi minuti, i tifosi non credo la prenderanno bene".

Chi ha più da perdere, Livorno o Robur Siena?
"Non penso che la partita sia decisiva per la promozione, penso sia decisiva per un fatto mentale. La Robur, che non mi sembra fosse partita per il primo posto, prenderebbe coraggio e non si nasconderebbe più, il Livorno acquisirebbe di nuovo una certa serenità: la crisi di risultati sembrava passata con la gara di Gorgonzola, ma quella di Piacenza ha dimostrato che non è così. Ma ripeto, sarà uno spartitraffico a livello mentale".