FOCUS TC - Serie C, 6^ giornata: la Top 11 del Girone A

01.10.2021 06:00 di  Sebastian Donzella  Twitter:    vedi letture
Cernigoi (doppietta)
TMW/TuttoC.com
Cernigoi (doppietta)
© foto di Carlo Giacomazza/TuttoSalernitana.com

Il Padova fa 18 punti su 18, la Pro Vercelli rallenta, l'Albinoleffe si ferma, il Sudtirol lo riprende e la Feralpisalò risale. Il tutto con un Seregno che vola, una Triestina che fatica ma vince e una Giana che sorprende. Di seguito la Top 11 della 6^ giornata del Girone A secondo TuttoC.com

PORTIERE

Marco Pissardo (Lecco): un solo intervento di rilievo ma fondamentale. Tiene i suoi in vantaggio con un colpo di reni da urlo e mantiene anche la propria porta inviolata. Dimostrando grande sicurezza anche quando non è chiamato a parate da favola.

DIFENSORI 

Alessandro Ligi (Triestina): partita di grande spessore contro la Pro Sesto, probabilmente la migliore in questo anno e mezzo con i giuliani. Silenzia qualsiasi attaccante avversario capiti a tiro, dominando l'area.

Alessio Milillo (Mantova): il possente centrale virgiliano ci ha preso gusto. Seconda rete in cinque partite. Questa volta ha il merito di riaprire una partita che sembrava chiusa, visto il doppio svantaggio, e che finisce in parità. Utile e roccioso.

Luca Ferri (Fiorenzuola): primo gol tra i professionisti per il trentenne, ritornato in Lega Pro dopo sette anni tra i dilettanti. Una rete tanto bella quanto fortunosa che non vale punti ma lascia di sicuro un gran ricordo al centrale rossonero.

CENTROCAMPISTI

Daniele Pinto (Giana Erminio): la carriera da film del capitano dei lombardi si arricchisce di un nuovo capitolo, ovvero il gol vittoria in casa della Juventus U23. Con i ragazzini che magari un giorno giocheranno nelle serie superiori che devono arrendersi alla rete di chi, qualche anno fa, aveva lasciato il calcio per andare a lavorare in azienda.

Patrizio Masini (Lecco): gara strepitosa del classe 2001 che domina in mezzo al campo sin dall'inizio. Pronti e via, trova subito la via del gol. Poi però non si accontenta e non si ferma, formando con Lora una diga invalicabile.

Jeremie Broh (Sudtirol): travolgente, devastante, decisivo. Si sprecano gli aggettivi per la mezzala altoatesina che schianta il Renate con una doppietta. Cosa che di solito un centrocampista non fa.

Mattia Vitale (Pro Vercelli): tiene la barca a galla quando rischia di affondare. E si scatena quando vede la preda che si sta indebolendo. Il suo gol del definitivo 2-2 è il giusto riconoscimento per una partita di grande valore.

ATTACCANTI

Fabio Ceravolo (Padova): dopo il primo gol arriva anche la prima doppietta con la biancoscudata. Il successo in rimonta porta la sua firma, con un rigore finale dal peso specifico pesantissimo sparato dritto in porta.

Alessandro Cesarini (Piacenza): la condizione fisica non è ancora al meglio ma il suo rientro in campo dopo l'infortunio si sente, eccome. Per il rigore che vale i tre punti, perché è il punto di riferimento biancorosso, perché con lui in campo i piacentini sono un'altra cosa.

Iacopo Cernigoi (Seregno): tre gol in 72 ore. Dopo la rete al Fiorenzuola raddoppia contro la Pergolettese, mettendo a segno una doppietta nella goleada infrasettimanale. E ora è anche capocannoniere del girone.

ALLENATORE

Stefano Vecchi (Feralpisalò): in questo turno infrasettimanale c'è l'imbarazzo della scelta. Pavanel  che fa 6 su 6 col suo Padova, Brevi che porta la sua Giana a vincere in casa della Juve, Zironelli che azzecca i cambi e smonta la Pro Patria, Mariani che guida il suo Seregno alla manita contro la Pergo. Ma la scelta ricade su Stefano Vecchi perché in casa dell'Albinoleffe, probabilmente, in pochissimi riusciranno a strappare tutta la posta in palio. Lui ci riesce, provando a rilanciare verso l'alto il team gardesano.